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Commercianti in marcia per dare la "Svolta" alla città

La marcia è partita nel pomeriggio dalla Chiesa del Rosario per giungere al circolo della stampa dove si è svolta la conferenza

Stufi della condizione della città i commercianti hanno deciso di scendere in strada e partecipare attivamente alle elezioni comunali. Sono partiti in 52 attività commerciali, coinvolgendo 237 store manager e sono cresciuti ulteriormente coinvolgendo tante altre attività della città non solo del centro ma anche delle periferie. E in questa battaglia all’ultimo voto saranno al fianco del candidato sindaco Dino Preziosi sostenendo 4 loro rappresentanti della lista civica “La Svolta” Chiara Rossani, Fortunato Chirchietti, Italo De Cunzo e Barbara Palla.

La marcia sulla città per presentarsi ufficialmente è partita nel pomeriggio dalla Chiesa del Rosario per giungere al circolo della stampa dove si è svolta la conferenza.

All’incontro ha preso parte anche il candidato sindaco Dino Preziosi che ha ringraziato per la fiducia l’associazione e ha aggiunto: “Questo è per certi versi un giorno triste perché se un’associazione di commercianti ha bisogno di scendere in piazza per farsi sentire, significa che la politica amministrativa per il comparto è stata fallimentare. Il mio impegno, qualora fossi eletto, sarà innanzitutto quello di far revocare l’ordinanza relativa all'istituzione delle targhe alterne, anche perché come è dimostrato da studi scientifici il 65% dell’inquinamento atmosferico è dovuto non al traffico veicolare, ma alle caldaie centralizzate a gasolio e agli abbruciamenti nelle zone di campagna a ridosso del centro abitato. Inoltre, intendo istituire la gratuità per i primi venti minuti di parcheggio per non scoraggiare chi ha la necessità di effettuare solo una breve sosta”.

Le istanze dei commercianti sono state rese note da Luca Sparano.

Fissati alcuni punti: dalla sospensione del blocco del traffico veicolare, calendarizzazione di eventi per richiamare il pubblico durante l’intero arco dell’anno, definizione di un piano parcheggi, regolamentazione degli orari delle attività commerciali ma anche snellimento della burocrazia, riduzione della Tari in base all’effettivo quantitativo di imballaggi da smaltire e agevolazioni economiche con sgravi fiscali per l’apertura di nuove attività.

Dino Preziosi poi ha aperto ad un coinvolgimento totale nelle scelte sul commercio: “Ritengo che affidare a un esponente della categoria dei commercianti la relativa delega con la speranza di andare anche a presiedere la consulta per il commercio, sarebbe l’ideale perché nessuno meglio degli stessi operatori commerciali conosce le vere esigenze del settore. D’altra parte, chi dovesse assumere questo ruolo se ne assumerà anche, nel bene e nel male, le responsabilità. Da parte mia, ho anche provveduto a commissionare una indagine per conoscere la natura della domanda nella nostra città che, però, non è più un capoluogo da tanto – ha proseguito -. Anzi ha perso circa 4000 residenti che hanno scelto di trasferirsi altrove, anche nel circondario, a dimostrazione che qui non ci sono né vitalità, né una buona vivibilità. Per recuperare su questo terreno, intendo lavorare per fare in modo di attrarre ad Avellino studenti universitari presso il campus di Fisciano, che qui troverebbero circa mille appartamenti attualmente sfitti a prezzi più convenienti dei costi che le famiglie devono sostenere per una sola stanza. Anche i recenti successi dei colori bianco-verdi in diversi sport possono creare un indotto, ma più di tutto – ha concluso – punto a una programmazione strutturata di eventi, dalle notti bianche ad appuntamenti culturali e dedicati all'enogastronomia, per ridare respiro a un settore fin troppo vessato dalle ultime cattive gestioni amministrative”.

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