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Elezioni Avellino, il centrodestra fa sul serio: partiti e movimenti seduti allo stesso tavolo

In vista delle elezioni amministrative i partiti della coalizione e i movimenti si vedono per gettare le basi

Non mancava davvero nessuno. Il centrodestra getta le basi in modo serio per proporre l'alternativa per le amministrative di Avellino. 

Questo pomeriggio, su impulso del coordinatore di Forza Italia, on. Cosimo Sibilia, le forze politiche che hanno composto la coalizione di CentroDestra alle elezioni del 4 marzo, insieme a una rappresentanza dei mondi civici e dell'associazionismo cittadino, si sono riunite per discutere delle prossime elezioni amministrative, con particolare riferimento al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Avellino.

Erano presenti per Forza Italia Cosimo Sibilia, Ines Fruncillo, Pietro Foglia, per la Lega Aniello Govetosa, Pasqualino Santoro, per Fratelli d'Italia Marco Dragone, Paolo Piciocchi, Massimiliano Carullo, Noi con l'Italia-UDC Giuseppe Gargani, per il Movimento Nazionale per la Sovranità Ettore de Conciliis, Primavera Irpinia Sabino Morano, Paolo Ferraro, VivAvellino - Noi Irpini Giovanni D'Ercole. 

Nella nota congiunta si legge che "Le grandi sofferenze che vive la città capoluogo, la sua stagnazione socioeconomica e culturale che da troppi anni soffoca ogni aspettativa di futuro e di benessere per gli avellinesi, impongono un forte impegno di coesione e responsabilità, specialmente per un centrodestra che, anche alla luce di una analisi comparativa dei dati elettorali, è in condizione di giocarsi la partita storica della vittoria.  In questo primo incontro, cui seguiranno costanti e partecipi aggiornamenti, è emersa una volontà sinergica per la realizzazione di una strategia elettorale efficace, un programma autorevole e candidature credibili, nello spirito di convenire alla creazione di un progetto che abbia visione, respiro e caratura. Tempestivamente si addiverrà ad un confronto sulle proposte e sulle candidature, e subito dopo sarà avviata una serie di valutazioni sinergiche anche con altre realtà associative, segmenti produttivi, professioni, quartieri, operatori economici, rappresentanti di categorie, realtà rappresentative del tessuto civile e culturale".

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