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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Campo largo, Petracca: "Gengaro ringrazi questa segreteria e l'intervento di Roma"

Le dichiarazioni del consigliere regionale del Partito Democratico

A due mesi dall'appuntamento elettorale di giugno - che vedrà i cittadini avellinesi alle urne per votare il nuovo sindaco della città - e dopo quattro giorni dall'ufficializzazione della candidatura a sindaco di Antonio Gengaro, dalla sede del PD di Via Tagliamento Maurizio Petracca ha ricostruito il percorso tortuoso della coalizione di centrosinistra costituita da PD, M5S, Sinistra Italiana-Si può e Controvento a distanza di un anno dalla sua formazione con lo scopo di fare chiarezza e andare avanti nel segno dell'unità e della responsabilità.

Petracca ricostruisce il cammino del campo largo: "Ho sempre cercato di evitare ingerenze esterne che condizionassero il confronto"

"Ringrazio coloro che hanno partecipato insieme a me alle discussioni del campo largo. Al tavolo abbiamo sempre rivendicato un principio, che ho difeso con forza: evitare ingerenze esterne che potessero condizionare il nostro lavoro. Dopo circa un anno, abbiamo individuato l'avvocato Benny De Maio come figura apicale esterna ai partiti" ha dichiarato il consigliere regionale in conferenza stampa.

"In seguito alla rinuncia di De Maio per motivi personali - ha continuato - ogni giorno usciva il nome di un candidato a sindaco del campo largo: si trattava di autocandidature e autorifiuti in quanto il tavolo non ha mai partorito un'indicazione successiva a quella di De Maio se non un tentativo di convincere il Prefetto Cannizzaro che, però, per questioni familiari ha declinato la nostra proposta. Da allora, si è immaginato di invertire il percorso puntando su una candidatura politica e non più civica. A questo punto sono venute fuori delle difficoltà tra i partiti e si sono registrati i primi screzi a causa di posizioni diverse. A questo si sono aggiunte conferenze stampa politicamente sgrammaticate e ingerenze esterne di parlamentari che narravano l'opposto di quanto detto il giorno precedente. Al contrario mio che per tre mesi non ho voluto rilasciare dichiarazioni allo scopo di evitare incomprensioni". 

"Nello Pizza è un galantuomo. Ha dato la sua disponibilità a candidarsi per senso di responsabilità nei confronti del partito"

Poi Petracca ha rivolto i suoi ringraziamenti al segretario provinciale del PD Nello Pizza: "Si è dimostrato un galantuomo perché, a differenza di altri, non ha mai proposto la sua candidatura a sindaco. Quando a farlo è stata la maggioranza del partito chiedendogli il sacrificio di guidare la coalizione in un momento di stasi e difficoltà assoluta nel quale non si riusciva a fare sintesi, per senso di responsabilità ha dato la sua disponibilità. Dopodiché, è noto a tutti, è intervenuta Roma che ha chiesto di portare al tavolo il rappresentante della minoranza del partito, che era già stato indicato da Controvento. Allo stesso tempo, io ho presentato le due istanze del partito che rappresento all'interno della coalizione. C'è stato poi un accordo romano".

Il consigliere regionale del PD si è soffermato anche sulla vicenda giudiziaria riguardante il Comune di Avellino: "Con le successive dimissioni del sindaco Festa sono incominciati a spuntare una moltitudine di candidati. Io ritengo che immaginare di fare una campagna elettorale legata alla vicenda giudiziaria sia un errore che potrebbe portarci in un baratro peggiore di quello in cui ci siamo trovati durante la fase di scelta del candidato perché io non sono per il moralismo a giorni alterni, anche perché in politica la moralità si pratica nei percorsi politici".

I ringraziamenti al gruppo consiliare del PD

Non sono mancati i ringraziamenti al gruppo consiliare per i cinque anni in Consiglio comunale: "Nel momento di grande visibilità del sindaco dimissionario, hanno continuato a mantenere la bandiera del partito e il profilo politico che bisognava tenere in quella sede, nonostante l'enorme difficoltà e le critiche. Hanno anche avviato una campagna per poter immaginare una trasparenza degli atti prodotti dal Comune".

Il monito a Gengaro: "Ringrazi questa segreteria e questo gruppo dirigente"

Poi Petracca ha rivolto un monito al candidato sindaco del campo largo Antonio Gengaro, assente alla conferenza stampa in Via Tagliamento: "Una persona che si candida a sindaco dovrebbe partire dalla riconoscenza verso il gruppo che per cinque anni ha portato avanti un lavoro in Consiglio in totale solitudine, spesso criticati da chi ora si candida. E dovrebbe ringraziare questa segreteria e questo gruppo dirigente".

"Dalla stampa ho appreso che oggi la nostra segretaria ha detto stop alle discussioni sulle candidature alle Europee perché è lei a decidere insieme alla propria segreteria. Se si fosse fatto così anche ad Avellino, non so se il tavolo sarebbe rimasto in piedi. Quindi, inviterei Antonio Gengaro a ringraziare la sensibilità di questa segreteria e il gruppo consiliare".

Petracca ha anche commentato le dichiarazioni rilasciate dall'onorevole Michele Gubitosa ai mezzi di informazione: "Quanto dichiarato mi provoca difficoltà perché quando si sta in un partito e si rappresenta quest'ultimo bisognerebbe difendere la sua posizione, altrimenti si decide di fare altro. Vorrei sapere cosa pensa Gengaro delle dichiarazioni di Gubitosa".

"Se non fosse arrivata l'indicazione da Roma, la candidatura di Gengaro non ci sarebbe stata"

In conferenza stampa, parole dure nei confronti del candidato sindaco del campo largo: "La candidatura di Antonio Gengaro è prodotta da un comportamento di grande sensibilità della segretaria di questo partito, totalmente in contrapposizione con i modi usati dallo stesso Gengaro in una conferenza stampa di 15 giorni fa dove è venuta fuori una narrazione smentita dai fatti in cui si ringraziava tutti tranne il partito di appartenenza e si invocavano maggioranze inesistenti. Molto deludente è stato sentir parlare di uomini e buffoni. Io vedo tanti buffoni e pochi uomini, chi decide di avviare un percorso per rappresentare una coalizione così ampia ed eterogenea deve avere il coraggio di difiendere le posizioni del partito che rappresenta, se intende farlo. Questo ancora non si è capito visto che, al tavolo, Controvento ha rivendicato più volte la paternità della candidatura. Ma, ripeto, se non fosse arrivata l'indicazione da Roma questa candidatura non ci sarebbe stata. Bisogna avere anche la capacità di coinvolgere tutti indistintamente".

"Ora è tempo di confrontarsi sul futuro della città"

Il consigliere regionale ha concluso la conferenza stampa con uno sguardo proiettato al futuro, lasciandosi alle spalle il passato fino a poco tempo prima ripercorso ricordando i punti salienti: "Auspico che, tra tante difficoltà, si possa trovare una sintesi. Io sosterrò il PD e lo faranno tutti gli iscritti. Spero che ci siano quanto prima occasioni di confronto, anche pubbliche, per narrare ciò che c'è da fare per la città. Costruiamo questo percorso insieme augurandoci che tutti abbiano la volontà di farlo".

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