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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Bufera giudiziaria Comune di Avellino, De Magistris: "La magistratura deciderà. Per un buon governo la questione morale è centrale"

L'ex portavoce di Unione Popolare sostiene la candidatura a sindaco di Aldo D'Andrea: "Una persona perbene". Sulla possibile ricandidatura a sindaco di Napoli: "Il totale fallimento di Manfredi è diventato un incitamento a impegnarmi ancora una volta per la mia città"

Luigi de Magistris sostiene la candidatura a sindaco di Aldo D’Andrea. Lo ha dichiarato questo pomeriggio in occasione dell'incontro dal titolo “Per Avellino, il coraggio della coerenza”, organizzato da Unione Popolare presso la Sala Blu dell'ex Carcere Borbonico: "Aldo è una persona perbene, che si è sempre impegnata per questa città. Come sempre, cerco di stare vicino a chi vuole effettivamente produrre un cambiamento; altrimenti ci spostiamo da un campo opaco a un campo larghetto, da un campo largo, a destra, a centrosinistra, ma più o meno è sempre la stessa musica. Al contrario, Aldo ha sempre lavorato per il territorio, i diritti più importanti e per la questione morale. Io appoggio la sua candidatura, poi decideranno ad Avellino che campagna elettorale fare e su quali temi perché io sono per l'autodeterminazione dei territori, che è la vera risposta all'autonomia differenziata".

Accadimenti giudiziari Comune di Avellino, De Magistris: "La questione morale è centrale quando si amministra un territorio"

Per quanto concerne gli accadimenti giudiziari che stanno investendo l'Amministrazione comunale guidata dall'attuale sindaco del capoluogo irpino, Gianluca Festa, De Magistris ha affermato: "Sarà la magistratura a decidere. Per me la questione morale rimane centrale per un buon governo. Non è sufficiente essere onesti, ma è determinante esserlo, soprattutto nei nostri territori e quando si governano amministrazioni locali o regionali. Quindi, se io fossi un cittadino di qualsiasi città, vorrei votare innanzitutto una persona perbene a cui affidare le chiavi della propria comunità".

Ricandidatura a sindaco di Napoli: "Il totale fallimento di Manfredi mi spinge a impegnarmi di nuovo per la mia città"

L'ex sindaco di Napoli, che ha da poco lasciato l'incarico di portavoce della coalizione di sinistra Unione Popolare annunciando anche che non si candiderà alle elezioni europee con Santoro, ha poi parlato del suo futuro percorso nell'ambito politico ribadendo che non esclude l'ipotesi di tornare a correre per il ruolo di primo cittadino della città partenopea: "Ho lasciato il ruolo di portavoce perché in questo momento sto lavorando molto per mettere a disposizione e al servizio innanzitutto dei nostri territori la mia esperienza di magistrato e di sindaco. Poi sto lavorando molto da un punto di vista culturale, che è stata sempre la mia passione. Quindi cerco con credibilità e coerenza di continuare le lotte politiche sulle vertenze, sull'attuazione della Costituzione, sui diritti fondamentali. Non programmo più tanto, ma sto implementando il mio impegno a Napoli e in Campania. Cercherò di essere protagonista nelle prossime tornate regionali e comunali, però è presto per poter parlare di candidature. Non avrei mai immaginato di poter solo ipotizzare di ricandidarmi a sindaco ma il totale fallimento di Manfredi è diventato un incitamento fondamentale a impegnarmi ancora una volta per la mia città".

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