Barriere architettoniche, bocciato emendamento in consiglio comunale: "Ricordiamo alla maggioranza che è obbligo di legge"

Durante il consiglio comunale di ieri, ad Avellino, è stato bocciato l'emendamento a firma del consigliere Nicola Giordano, in cui l'opposizione chiedeva di utilizzare parte dei soldi destinati dall'amministrazione comunale al Summer Fest, per abbattere le barriere architettoniche ed agevolare la mobilità, in città, delle persone diversamente abili.

"L'opposizione porta temi in Consiglio - ha dichiarato Giordano. Il piano di abbattimento delle barriere architettoniche non è una cortesia, ma un obbligo di legge. E avevamo invitato la maggioranza a ragionare su questo. Avevamo anche trovato dei fondi per gli interventi, alla maggioranza chiedevamo con cortesia di poter fare un piano, per dare alla città l'opportunità di essere accessibile. Maggioranza che ha scelto di prendere la parte scomoda rifiutando un emendamento che prevedeva di stornare dei fondi e gli unici capitoli liberi erano quelli che il sindaco ha postato per il Ferragosto avellinese: 500mila euro, soldi di bilancio, non finanziamenti, e dell'improbabile progetto di AvelVino di cui abbiamo già visto i risultati la volta scorsa. L'unico merito è che forse l'assessore al brand con Gambero Rosso ha qualcosa a che fare".

"Le feste non siano solo del sindaco, ma della città"

"Abbiamo richiesto anche un'altra cosa molto semplice - ha spiegato Giordano -, attrezzare gli spazi verdi con i percorsi, con delle giostrine per i ragazzi meno fortunati, ma anche questa è stata intesa come una strumentalizzazione. Ma di cosa? Abbiamo ottenuto anche il rifiuto di sospensione del consiglio comunale, da noi richiesta per trovare un'intesa che desse semplicemente un segnale: non avevamo l'ambizione di togliere a Festa il gioco dei fuochi pirotecnici o all'assessore al brand di brindare con il vino avellinese, volevamo dare un sorriso a tutti e fare in modo che le feste non siano solo del sindaco ma di tutta la città".

Nella piccola grande battaglia, accanto a Giordano, il consigliere Francesco Iandolo: "Quella di ieri poteva essere l'occasione per aprire una bella pagina di unità da parte del consiglio comunale che, su queste tematiche, lavora insieme. Non ci convince che ci dicano che sono già in programma lavori, c'è bisogno di uno sforzo maggiore. Avevamo chiesto anche una sospensiva per provare a trovare insieme l'eventuale presenza di voci di bilancio dalle quali attingere per queste risorse, ma la chiusura è stata netta. Un previsionale, dunque, che va in tutt'altra direzione rispetto a quello di cui Avellino avrebbe bisogno".

"Noi non strumentalizziamo la disabilità"

All'accusa, rivolta all'opposizione dalla maggioranza di strumentalizzare la disabilità, Iandolo ha risposto: "A strumentalizzare tante cose sono proprio loro che continuano a lavorare e spendere soldi senza chiedere ai cittadini. Lo fanno rivolgendosi solo a una parte della città e, ancora una volta, spaccando chi vuole condurre battaglie minime per i diritti di tutte le persone: più o meno deboli, chiunque è titolare di diritti deve vederli riconosciuti anche dal comune di Avellino".

Ha lasciato il consiglio comunale in polemica il coordinatore regionale del MID, Giovanni Esposito che, all'indomani della bocciatura dell'emendamneto riguardante l'abbattimento delle barriere architettoniche in città, ha dichiarato: "Si tratta di un emendamento che favorisce le politiche di integrazione delle persone diversamente abili, oltre che dell'adeguamento a quella che è legge nazionale e alla quale i comuni devono adeguarsi eliminando le barriere architettoniche. E per fare questo servono chiaramente degli spostamenti, come quelli che sono stati richiesti ieri in consiglio comunale, di capitoli di bilancio per prevedere immediati interventi. Un atto vergognoso quello che si è registrato ieri, che va oltre la legalità e il rispetto dei disabili. Per questo il nostro Movimento si rivolgerà al Ministero".