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Politica

Anzalone si presenta ma "scivola" sul nome del progetto "Viva Avellino"

Lo slogan fu utilizzato da Giovanni D'Ercole cinque anni fa

Non inizia sotto un buon auspicio l'avventura per le amministrative di Luigi Anzalone, ex presidente della Provincia ed ex consigliere e assessore regionale. Nel presentare la sua candidatura a sindaco e nello spiegare il progetto si appropria di un marchio elettorale già noto in passato per la città ma che naufragò miseramente.

"Avellino viva" o "Viva Avellino", cambia ben poco, fu coniato e presentato alla città cinque anni fa da Giovanni D'Ercole che tentò la strada delle elezioni da candidato sindaco senza poi presentare la lista. A parte questa curiosità,  il progetto di Anzalone vuole recuperare il sogno della "città giardino", tanto voluto da Antonio Di Nunno. 

Anzalone non critica tanto Foti:  "Parafrasando la Fallaci  si tratterebbe di scrivere una lettera ad un sindaco mai nato. Non potremo mai giudicarlo, perché gli è stato impedito di governare, anche per questo nessuno degli uscenti dovrebbe essere ricandidato. La colpa è di quel Pd, che vive un'emergenza democratica al suo interno e con il quale non si può avere alcun dialogo".

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