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Aiello del Sabato/ Lomazzo su "spesa solidale" e consiglio comunale in streaming: "Ormai la maggioranza nega anche se stessa"

Nell'ultimo consiglio comunale di Aiello del Sabato, il consigliere di opposizione Manlio Lomazzo ha posto, tra le altre, le questioni "buoni spesa e spesa solidale" e il consiglio comunale in diretta streaming

Nell'ultimo consiglio comunale di Aiello del Sabato, il consigliere di opposizione Manlio Lomazzo ha posto, tra le altre, le questioni "buoni spesa e spesa solidale" e il consiglio comunale in diretta streaming. Quest'ultimo, svoltosi per due volte, spinto soprattutto dalla necessità di svolgere le sedute in videoconferenza, doveva diventare una prassi. A detta del Sindaco (parole prese dal verbale di uno scorso consiglio) sarebbe dovuto diventare "un fatto istituzionale, una procedura standard, altrimenti non avremmo fatto tutto ciò"
Dunque, allo scorso consiglio, tenutosi in presenza e senza diretta streaming, all'appunto del consigliere Lomazzo che faceva notare quanto detto sopra, si è tornati indietro di qualche mese come se nessuna discussione fosse stata mai fatta sul tema, oltretutto con una manifesta contrarietà di base.

"Quello che si dice in consiglio non è stato mai preso in considerazione, un esercizio praticamente inutile", commenta Lomazzo, "se si vuole continuare a negare o ignorare le discussioni in Consiglio addirittura bollandole come "illegali" ("sappiate che stiamo facendo una cosa illegale" ha detto il Sindaco nel mentre si provava ad avere una discussione), aboliamolo, che facciano solo la Giunta: ne prenderemo atto."

Questione a parte quella sui buoni spesa e la spesa solidale durante l'emergenza Covid19
"Ho chiesto di ricevere copia di tutte le procedure e dei relativi elenchi delle misure di sostegno alimentare adottate durante l'emergenza coronavirus. Inizialmente mi è stato dato un elenco in bianco giustificando con una non meglio specificata questione di privacy. Tralasciando la incredibile scorrettezza per cui io ho ricevuto questi documenti dietro presenza e pressione (per non darmeli) di membri della giunta, chiarito l'appena trovato e assolutamente inesistente "problema privacy", il giorno seguente ho ricevuto documenti riguardanti solo una delle tre misure prese. Sicuramente la più consistente, ma solo una. Per cui ho richiesto mi venissero chiarite le procedure in merito anche alle altre due misure, ossia un secondo intervento di "buoni spesa" in collaborazione con il consorzio servizi sociali A5 e la cosiddetta "spesa solidale".
Quest'ultima è stata praticamente disconosciuta dal Sindaco che ha sostenuto che "il comune non è stato parte attiva nella spesa solidale". Peccato che la locandina dell'iniziativa riportasse a caratteri cubitali "l'Amministrazione comunale di Aiello ORGANIZZA la spesa solidale" e che, attraverso i social siamo stati tutti spettatori di album fotografici che ritraevano i vigili urbani impegnati nella distribuzione proprio di queste buste della spesa. Alla richiesta di conoscere i criteri con cui queste buste della spesa fossero state recapitate alle famiglie aiellesi non ho dunque avuto risposta, anzi, alla fine si è lasciato tranquillamente intendere che, non essendoci stato impegno di spesa da parte dell'ente, non si sa bene chi tra gli assessori e i consiglieri di maggioranza abbiano deciso a chi dare e a chi non dare la spesa solidale a proprio gusto e piacimento con buona pace di tutti.

Ormai, dopo quattro anni di Consiglio comunale, non mi meraviglia davvero più nulla, neanche vedere una spesa di circa duemila euro con i soldi dell'emergenza per acquistare un termometro da mettere all'ingresso del comune, figurarsi sentirli negare se stessi."

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