Gerolino sanzionato sportivamente: stop per quattro anni dal calcio giocato
Il calciatore di Quadrelle coinvolto nella inchiesta dirty soccer era stato assolto e ritenuto estraneo ai fatti dopo il dibattimento nel processo penale
Il calciatore di Quadrelle coinvolto nella inchiesta dirty soccer era stato assolto e ritenuto estraneo ai fatti dopo il dibattimento nel processo penale
Eppure l'atleta originario di Quadrelle nel processo penale è riuscito a dimostrare la sua totale estraneità
Adolfo Gerolino, ora, attende con fiducia l'inizio del processo sportivo. Sul suo conto grava l'accusa di frode sportiva delle gare ufficiali incriminate quando indossava la maglia della Pro Patria (Cremonese - Pro Patria; Torre - Pro Patria e Pro Patria - Pavia).
Il lavoro prodotto dal legale dell'atleta Antonio Capriglione ha prodotto gli effetti sperati. Il calciatore mandamentale, è stato tirato in ballo rispetto all'alterazione dei risultati di tre gare della Pro Patria nella stagione 201/2015 del Campionato di Prima Divisione di Lega Pro. Si tratta di Cremonese - Pro Patria; Torre - Pro Patria e Pro Patria - Pavia.
L'interrogatorio di garanzia dinanzi alle autorità giudiziaria è durato circa tre ore. Al suo fianco l'avvocato Antonio Capriglione che ha studiato le carte e sostenuto la difesa, mettendo in evidenza l'estraneità del suo assistito. Tesi raccolta dal Gip anche se in misura non completa.
Entro giovedì il Gip si pronuncerà sulla convalida del fermo per il calciatore di Quadrelle, arrestato nell'ambito della nuova inchiesta sul Calcioscommesse ("Dirty Soccer") coordinata dalla Dda di Catanzaro