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I dati di Legambiente: "Mal'aria" in città

L'emergenza smog - dichiara Michele Buonomo, presidente regionale di Legambiente - difficilmente si potrà risolvere con interventi sporadici che di solito le amministrazioni propongono in fase d'emergenza tra targhe alterne, blocchi del traffico, mezzi pubblici gratis"

"L'emergenza smog - dichiara Michele Buonomo, presidente regionale di Legambiente - difficilmente si potrà risolvere con interventi sporadici che di solito le amministrazioni propongono in fase d'emergenza tra targhe alterne, blocchi del traffico, mezzi pubblici gratis, come avviene attualmente in gran parte delle città italiane, e senza nessuna politica concreta e lungimirante". In Emilia-Romagna, dunque, nel 2015 c'è stato "un peggioramento netto rispetto alla situazione del 2014, anche alla luce anche del lungo periodo di siccità di fine anno- ammette Legambiente- ma, come indica la serie temporale di sforamenti degli ultimi sette anni, specialmente in città come Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini, non siamo più in una situazione di emergenza straordinaria". In Campania il 75% delle centraline urbane monitorate (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) ha superato il limite di 35 giorni.

Tutti i cinque capoluoghi di provincia sono fuorilegge: a Napoli( Via Argine) la situazione più critica con 75 sforamenti, seguita da Benevento(Via Floria) con 74, Caserta (Scuola De Amicis) con 58,Avellino (Scuola V Circolo) con 50.

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