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La bistecca in 3d per i paesi del terzo mondo: l'idea di un ricercatore irpino

Giuseppe Scionti potrebbe rivoluzionare le nostre abitudini alimentari con l'introduzione sul mercato della pseudo fiorentina vegetale realizzata con biostampante

Una "fiorentina" low cost, eco-compatibile e vegana. E' la bistecca in 3d progettata da Giuseppe Scionti, un' ingegnere biomedico di 31 anni originario di Lacedonia, emigrato in Spagna dove lavora come ricercatore presso il Politecnico della Catalogna.

L'obiettivo, ha spiegato lo studioso qualche mese fa sulle pagine dell'Avvenire, è realizzare un prodotto con materiali di origine vegetale - provenienti sia da piante, sia da alghe - che abbia lo stesso sapore e le stesse capacità nutrizionali di una bistecca tradizionale. Tutto questo grazie alle stampanti 3D, le quali non solo stanno rivoluzionando molti aspetti della nostra vita, ma presto cambieranno anche i nostri cibi.

L'idea di Giuseppe Scionti è stata già presentata al FabCafè di Barcellona, inutile dire che ha fatto molto discutere. Ciò nonostante il giovane ingegnere continua per la sua strada, convinto che la bistecca in 3d possa essere un'ottima scoperta utile anche per i Paesi in via di sviluppo.

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