rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Eventi

Torna la Via Crucis Vivente, Sturno in festa per il trentennale

La manifestazione religiosa, giunta alla 30esima edizione, è stata presentata questo pomeriggio nella Sala Grasso di Palazzo Caracciolo

Anche quest'anno in Irpinia si rinnova l'appuntamento con i tradizionali eventi del periodo pasquale. Domenica 24 marzo, a Sturno (in Piazza Michele Aufiero, alle ore 17) si svolgerà la XXX edizione della Via Crucis Vivente, presentata questo pomeriggio presso la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo. In caso di avverse condizioni meteo, l'evento sarà rinviato a domenica 31 marzo.

La Via Crucis, dal latino Via della Croce, è un rito della Chiesa cattolica con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. A Sturno, così come in altri comuni irpini, sarà possibile rivivere gli episodi rilevanti della vita di Gesù, dal gioioso ingresso in Gerusalemme fino al dramma sul monte Golgota.

Il sindaco di Sturno Vito Di Leo: "La Via Crucis testimonia il profondo senso di comunità del nostro territorio"

La comunità sturnese tutta, da trent'anni, rinnova ogni anno i preparativi con affetto e dedizione. "Abbiamo raggiunto un traguardo importante, una grande soddisfazione per tutti noi e soprattutto per i tanti giovani che partecipano a questo evento, che coinvolge circa 80 figuranti insieme alle associazioni del territorio" ha dichiarato entusiasta il sindaco Vito Di Leo.

"L'amministrazione non poteva che essere al fianco di tutti coloro che contribuiscono a far rivivere questa iniziativa, dando testimonianza di un forte senso di comunità perché ognuno fa qualcosa e lo fa per il bene sociale, per animare la vita sociale del paese" ha concluso.

Sisto: "Auspico che la Via Crucis di Sturno diventi patrimonio immateriale della Campania"

A raccontare le origini della Via Crucis di Sturno Michele Sisto, uno dei fondatori del rito: "Più di trent'anni fa, dopo il terremoto io e altri giovani, insieme a don Alberico, che all'epoca stava per diventare sacerdote, sentimmo fortemente l'esigenza di creare comunità. Provenienti dall'azione cattolica, decidemmo di avventurarci in questa avventura con entusiasmo, nonostante le risorse limitate. Dopo un quindicennio di attività, ci furono alcune interruzioni ma, grazie all'entusiasmo dei giovani, si è verificato un cambio generazionale che ci ha permesso di arrivare fino alla trentesima edizione con la speranza che possa continuare ancora per molti anni".

"È degno di nota che Sturno abbia ricevuto recentemente un prestigioso riconoscimento per un'altra tradizione popolare, la tracciatura del solco, da parte del Ministero dell'Agricoltura, e siamo iscritti per tale manifestazione nell'inventario del patrimonio immateriale della Regione Campania. Mi piacerebbe molto poter iscrivervi anche la Via Crucis" ha concluso il geologo irpino.

Il consigliere provinciale Franco Di Cecilia ha sottolineato l'importanza dell'interesse da parte dei ragazzi a portare avanti le tradizione del proprio paese: "È bello notare la perseveranza dei giovani che continuano a dare vita a un evento che attira tanto pubblico, grazie anche alla sua ottima organizzazione. Inoltre, il coinvolgimento delle associazioni in un piccolo centro è segno di grande vitalità sociale. La Provincia ha fatto bene a dare l'attenzione dovuta a questa manifestazione, garantendo il necessario supporto affinché l'evento possa avere una dimensione provinciale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torna la Via Crucis Vivente, Sturno in festa per il trentennale

AvellinoToday è in caricamento