Ritorna "L'Incappucciato", la Pro Loco di Atripalda si prepara alla Via Crucis
Era il 1880 quando Achille Giovino a seguito di un voto veste per la prima volta i panni dell’Incappucciato. Nacque così una tradizione di famiglia che si è protratta per decenni tramandandosi di padre in figlio. Solo a seguito del tragico terremoto dell’80 vi fu un lunga pausa che si interruppe soltanto nel 1997.
Fu allora che la Pro Loco Atripaldese ha ridato vita alla Passione di Cristo creando ogni anno una grande manifestazione che coinvolge tutta la comunità della città del Sabato, avvalendosi della trasposizione teatrale del testo “Quid est Veritas”, scritta dal giudice Matteo Claudio Zarrella.
“Elì, Elì lemà Sabachtani?”, questo il titolo della Via Crucis che ritorna anche quest’anno di venerdì santo.
“Dopo 37 Anni e per volere di Pellegrino Giovino - scrive la Pro Loco sulla sua pagina facebook - torna la tradizionale e suggestiva processione insieme alle due parrocchie e alla Confraternita di S.Monica.
Ma le novità non finiscono qui perché il venerdì Santo è inserito all'interno della "Settimana Santa" che partirà dalla domenica delle palme alla domenica di Pasqua con diverse iniziative che stiamo programmando con i 2 Parroci che ringraziamo per la disponibilità”.
(La foto è presa dalla pagina facebook della Via Crucis di Atripalda)