"Spazio Cinema", al Caffè Letterario si parla di immigrazione con la proiezione di "L'odio"
Mercoledì, 31 gennaio, alle 21.30, al Caffè Letterario, a Grottaminarda, secondo appuntamento con la rassegna "Spazio Cinema".
Il tema della serata sarà l'immigrazione, il quale sarà analizzato attraverso la proiezione del film "L'Odio" di Mathieu Kassovitz.
La pellicola, gioellino del cinema francese, da molti considerato un vero e prorpio capolavoro, si è aggiudicato il premio per la regia al Festival di Cannes 1995.
Razzismo, violenza e degrado nelle banlieue paragine. Un film folgorante, con dialoghi battenti, dal ritmo teso e serrato, che non lascia un attimo di respiro, girato in uno splendido e funzionalissimo bianco e nero, sporco e allucinato. Perché non c'è spazio per le sfumature e tanto meno per i colori, nel mondo svelato dal giovane talento francese Mathieu Kassovitz. Un mondo dove non si va tanto per il sottile: due fazioni in lotta; da una parte "noi", dall'altra "loro". Tutti cattivi, nessuno buono, nessuno condannato, nessuno assolto. Non c'è cieca adesione nello sguardo del regista, né giudizio morale. Solo un estremo e spietato rigore realistico nel tratteggiare uno spaccato sociale, senza mai scadere nel sociologismo spicciolo. Con un occhio a tanta cronaca francese.