“O Tello, o… io”, Paolantoni al Partenio riscrive Shakespeare nel dramma dell’ironia
Il dramma shakespeariano della gelosia diventa una divertente commedia nello spettacolo «O Tello, o… io», scritto e diretto da Francesco Paolantoni, impegnato in scena insieme a Stefano Sarcinelli, Arduino Speranza, Raffaele Esposito, Viola Forestiero e Felicia Del Prete. La compagnia è attesa al Teatro Partenio di Avellino SABATO 23 E DOMENICA 24 MARZO.
Una serata filo…drammatica che con una scrittura ispirata alla commedia dell'arte, dal ritmo veloce, e con il meccanismo del "teatro nel teatro" racconta le disavventure di una compagnia amatoriale (tutti sempre rigorosamente in scena) che nel primo atto è intenta a fare le prove di uno spettacolo che debutterà l'indomani sera.
Il testo scelto dal regista un po' per allontanarsi dal classico repertorio eduardiano delle compagnie amatoriali un po' perché vuole affrontare il tema della gelosia, sentimento che solitamente tende a rovinare i rapporti è "Otello". Il primo atto si sviluppa tra il tentativo di provare lo spettacolo, le deliranti discussioni interpersonali tra i vari attori, le dissertazioni psicologiche sui rapporti e la disperazione per la notizia che l'attore che avrebbe dovuto interpretare proprio il protagonista non verrà più, l'unica soluzione è che il regista stesso dovrà interpretare Otello senza però conoscerne la parte.
Nel secondo atto, col palcoscenico diviso in due, da una parte lo spettacolo in corso e dall'altro i camerini, si assisterà simultaneamente e contemporaneamente sia alla impietosa messa in scena di Otello (con un finale diverso che mai avrebbe immaginato Shakespeare) che agli strambi eventi degli attori affrontati nei camerini.