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"Niente è più reale del nulla", Festa: "Un primo passo verso la rinascita di Villa Amendola"

La prima giornata dell'evento di Villa Amendola è stato un successo

Nel corso dell'Avellino Summer Fest, ha aperto i battenti la mostra a Villa Amendola: «Niente è più reale del nulla». La visita al pubblico è possibile nei giorni 23 e 24 agosto dalle 17 alle 22.

L’iniziativa ha visto il taglio del nastro da parte del sindaco Gianluca Festa, con la presenza del presidente del Parco Regionale dei Monti Picentini, Fabio Guerriero, insieme al comitato organizzativo, composto dall'avvocato Davide Urciuolo, l'architetto Valentina Fiore e la dottoressa Serena Giuditta.

Il sindaco Festa non nasconde il suo entusiasmo al momento del taglio del nastro:

"Questo è solo un piccolo passo verso la rinascita di Villa Amendola. Abbiamo molte altre idee in mente e, nel mese di dicembre, le metteremo in cantiere". 

Presente anche il vice-sindaco Laura Nargi:

"Ho apprezzato profondamente il lavoro degli organizzatori, a cui va il mio più sincero ringraziamento per i lavori svolti a Villa Amendola, un patrimonio della nostra città. La mostra è interessantissima e l'avvocato Urciuolo è un magnifico cicerone. Così come l'organizzazione di Serena Giuditta e Valentina Fiore. La scaramanzia, l'occulto, il folklore e il male in generale, sono argomenti molto affascinanti e che ti colpiscono sempre nel profondo". 

L'avvocato Davide Urciuolo, l'architetto Valentina Fiore e la dottoressa Serena Giuditta; organizzatori dell'evento

Ecco il contributo della dottoressa Serena Giuditta:

L'architetto Valentina Fiore, afferma:

"Niente è più reale del nulla" è un'esperienza magnificamente raccontata dai giardini di Villa Amendola. Io mi sono occupata principalmente dell'allestimento. Una narrazione legata alla tradizione e alle credenze popolari. Ho cercato di rendere fruibile un percorso concettuale. Abbiamo creato dei "varchi", dei veri e propri "ponti sensoriali", ovviamente, strettamente legati alla superstizione, al malocchio e al folklore".

Lavorare a questo evento, cosa ti ha trasmesso?

"Ciò che più mi è rimasto è certamente una conoscenza maggiore del legame con le nostre paure più profonde. Abbiamo fatto in modo che il visitatore potesse superare un intreccio, un ostacolo, se vogliamo. Questo percorso, forse, fatto dalle nostre suggestioni, può essere superato. Noi possiamo superare le nostre paure. Questo è il messaggio che, alla fine, vorrei che fosse trasmesso ai visitatori che ci faranno compagnia in Villa Amendola". 

Ecco le parole di Fabio Guerriero, Presidente del parco Regionale dei Monti Picentini:

L'avvocato Davide Urciuolo ha fatto da cicerone e non solo:

"Noi non dobbiamo farci dominare dalla superstizione; e per superstizione intendo un complesso di eventi nefasti in grado di arrecarci danno. In Villa Amendola, cercheremo di descrivere non soltanto la paura, il malocchio o la superstizione. Noi cercheremo di descrivere il male in tutte le sue forme e come è visto nelle varie culture. Moltissimi saggi nel corso della storia hanno descritto il male come una sorta di casella vuota in cui gli uomini hanno inserito il diverso, il nemico di turno, colui che non conosci e che quindi non comprendi fino in fondo. Nel corso della mostra parleremo di questo e di molti altri argomenti che, senza ombra di dubbio, ci aiuteranno a pensare e ad affrontare le nostre paure più profonde con un piglio assolutamente diverso". 

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