“La contemporaneità tra storia e innovazione”, le opere di Iaccheo per “Un anno di mostre al Museo Irpino”
Nell'ambito di UN ANNO DI MOSTRE AL MUSEO IRPINO, in scena dal 4 Marzo 2023 al 9 marzo 2024 nel complesso monumentale del Carcere Borbonico, dal 6 al 27 maggio sarà la volta de "LA CONTEMPORANEITÀ TRA STORIA ED INNOVAZIONE", di Edoardo Iaccheo, a
cura di Stefania Marotti. L'inaugurazione sabato 6 maggio alle ore 17.30.
Edoardo Iaccheo, artista poliedrico, pittore, incisore, ceramista, scenografo ed esecutore di importanti opere presso il Teatro Romano di Verona. Dotato di una grande capacità progettuale, che lo ha reso protagonista nel campo della scenografia teatrale, ha lavorato come attrezzista scenico nel Teatro Laboratorio diretto dal regista Ezio Maria Caserta, ed è stato invitato nel 1974 con la stessa compagnia teatrale alla Biennale di Venezia, nella sezione Teatro presentando le Maschere sul Savonarola. Edoardo Iaccheo, ha allestito numerose personali in diverse città internazionali quali, Valos, Niebylec, Atene, Sofia, Seul, Skopje, ed ha partecipato anche al Perù Festival di Arte del Mondo nel 2018.
Dopo tali successi, presenta, presso le sale espositive del Museo Irpino, nel Carcere borbonico, ‘’La Contemporaneità tra Storia ed Innovazione’’, un percorso antologico che propone un viaggio emozionale, attraverso le sue opere, nella rappresentazione artistica ed introspettiva della ricerca dell’estetica contemporanea. La sperimentazione di nuovi linguaggi è parallela all’analisi degli archetipi sedimentati nell’uomo, per individuare il significato simbolico della percezione esterna, allo scopo di una razionalizzazione dei fenomeni della società contemporanea. L’immagine diventa, così, la chiave di interpretazione dei cambiamenti, anche impercettibili, della psiche e delle mutazioni personali e sociali.
Edoardo Iaccheo, per molti anni è stato insegnante all'Accademia - Liceo Artistico di Venezia, poi presso l'Istituto d'Arte di Verona, Salerno, Eboli ed Avellino, dove attualmente vive e lavora.