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Cultura Mercogliano

Tesori da scoprire, a Montevergine il mistero della Cappella della Sacra Sindone

Nel weekend il Santuario apre le porte al pubblico della Cappella dove fu custodita la Sacra Sindone

Tra i 66 luoghi della Campania aperti straordinariamente al pubblico in occasione delle Giornate di Primavera Fai  compare anche la Cappella della Sindone situata presso il Santuario dell'Abbazia di Montevergine a Mercogliano.

Il wekeend sarà un un'importante momento per ripercorrere i passi di una storia nevralgica per la Chiesa Cristiana che permise di salvare la Sindone dall bramosie  di Hitler.

Non tutti sanno che durante la Seconda guerra mondiale a Montevergine è stata custodita la Sacra Sindone. Dal 1939 al 1946 il Sacro Lino è stato conservato sotto l’altare ligneo che si trovava nella clausura dell’abbazia e che poi è stato spostato in chiesa. I Savoia, allora proprietari della Sindone, pensarono di affidarla al Vaticano per proteggerla in tempo di guerra; il Vaticano individuò nel santuario di Montenegrine il luogo più sicuro per custodire il telo.

Precisamente nel settembre del 1939, l’allora Abate di Montevergine Mons. Giuseppe Ramiro Marcone, fu convocato presso la Santa Sede dove apprese che il Vaticano aveva scelto il Santuario di Montevergine per la custodia temporanea della Sindone, allo scopo di preservarla dai pericoli della guerra. Pertanto, il giorno 25 settembre 1939 giunsero in gran segreto al Santuario due automobili, una delle quali recava la sacra reliquia. Al momento della sua consegna ai monaci di Montevergine vennero redatti ben due verbali, uno dei quali, il cosiddetto Verbalino, attribuiva all’Abate la facoltà di spostare l’urna contenente la Sindone in luogo più sicuro quale una galleria artificiale scavata nella roccia soprastante il Santuario qualora se ne fosse resa la necessità per motivi di sicurezza. Nell’ottobre di quell’anno, infatti, fu deciso che sarebbe rientrata a Torino.

Alle ore 10:30 del 28 ottobre venne portata in processione nel salone di ricevimento, alla presenza del cardinale di Torino Maurilio Fossati. A mezzanotte, su richiesta dei monaci, il cardinale concesse l’ostensione straordinaria del Sacro Telo. La Sindone rimase sotto l’altare del coretto da notte del Santuario di Montevergine fino alla partenza ed il lenzuolo fu esposto dalla mezzanotte fino alle ore 1.30 del 29 ottobre. Alle ore 5.30 del 29 ottobre 1946 la reliquia partì alla volta di Torino accompagnata dai monaci.

Fuori Torino, Montevergine è l’unico luogo di ostensione della Sindone. Queso luogo particolarmente caro al mondo cristiano sarà visitabile il 23 e il 24 marzo.

Orario di apertura: 10:00 - 12:30 / 14:00 - 17:30
Visite a cura degli studenti del liceo P.V. Marone di Avellino“
 

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