Il cammino di San Guglielmo: sulle orme del Patrono d'Irpinia
Domenica 13 maggio, una giornata di cammino seguendo l’avvicinamento di Guglielmo, Santo pellegrino patrono d’Irpinia, all’Abbazia del Goleto, oasi di spiritualita?, alle sorgenti dell’Ofanto, in Alta Irpinia. Si parte dall’Oppido di Lioni e, per vie montane, si raggiunge nel pomeriggio il Goleto.
Programma
• ore 9,00: ritrovo dei partecipanti (con mezzi propri) in località Oppido in Lioni (AV), GPS 40.833088 15.181502 parcheggio delle auto lungo la strada SP 368 - visita guidata di 1 ora all’area archeologica di Oppido, a quota 1.020 m slm;
• ore 10,00: partenza a piedi da Oppido in direzione ovest via Gavitoni tra magnifici castagni e faggi.
KM 2 (tempo di percorrenza 45 minuti); su strada in leggera salita.
• ore 10,45: arrivo alla Sorgente Gavitoni a quota 990 m., GPS 40.827708 15.162296; sosta di 15 minuti per riempire borracce. Gavitoni è un’antica fontana di acqua perenne di proprietà del Comune di Lioni. L’acqua scaturisce da una parete in muratura, con abbeveratoio in pietra.
• ore 11,00: riprende il cammino verso la Fontana dell'albero; si scende a quota 750 m. tra castagneti.
KM 6 (tempo di percorrenza 2 ore); su percorso carrabile all'interno del Parco Regionale dei Monti Picentini.
• ore 13,00: arrivo alla Fontana dell'albero; sosta di 1 ora per la colazione a sacco.
Splendida vista sulla valle dell'Ofanto.
• ore 14,00: riprende il cammino in prevalente discesa verso la stazione ferroviaria di Campo di Nusco.
KM 5,50 (tempo di percorrenza 2 ore).
• ore 16,00: arrivo alla stazione di Campo di Nusco; GPS 40.879043 15.129070 sosta di 15 minuti e il percorso riprende per un breve tratto sui binari ferroviari in direzione dell’Abbazia del Goleto; il percorso prosegue in piano su stradine interpoderali con un breve tratto finale attraverso i campi.
KM 3,2 (tempo di percorrenza 1 ora).
• ore 17,15: Abbazia del Goleto GPS 40.905411 15.144572 saluto di accoglienza dei Piccoli Fratelli di Charles De Foucauld e visita guidata all’interno dell’Abbazia di San Guglielmo a cura del console Angelo Verderosa.
SCHEDA TECNICA
1.020 MT SLM - 594 MT SLM
DISLIVELLO 426 MT
DISTANZA TOTALE 17 KM. COLAZIONE A SACCO.
Percorso facile ma lungo, prevalentemente in discesa; attrezzarsi con scarponi o scarpe antiscivolo, giacca impermeabile e antivento con cappuccio.
NOTE.
È possibile raggiungere le tappe fissate anche con auto propria e fare il tratto di cammino che più si desidera; il recupero delle auto è da effettuarsi in gruppi auto-organizzati.
Non necessitano prenotazioni, basta raggiungere il punto di partenza all’orario stabilito.
Gli organizzatori hanno facoltà di variare l’itinerario in base alle condizioni meteorologiche della giornata.
La partecipazione è libera ed autonoma ed avviene sotto la propria personale responsabilità; non sono previste coperture assicurative.
Prima della partenza verrà comunicata l’eventuale disponibilità di un minibus comunale (trasporto alunni) con partenza dalla scuola elementare di Lioni alle ore 8,15; lo stesso automezzo rientrerà dall’Abbazia del Goleto alle ore 18 circa.
La conferma sarà pubblicata sulla pagina Facebook del Club di Territorio Paesi d’Irpinia, LINK
Le giornate organizzate dal Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’ non godono di alcuna forma di contributo pubblico; sono promosse con azioni di volontariato da associazioni ed amici della splendida terra d’Irpinia e da soci del TCI; sono sempre gratuite e non necessitano di prenotazioni; si raccomanda la puntualità.
Cos’è il cammino di Guglielmo
Una volta all’anno, la prima domenica di maggio, c’è un evento semplice, intimo, intenso, dal sapore millenario. È l’occasione per lasciarsi liberi, regalarsi luce e respiro, in compagnia di una terra sacra e bellissima in omaggio a Guglielmo, giovane pellegrino, viandante d’Europa, santo patrono d’Irpinia.
Ogni anno ritorna l’appuntamento atteso da pellegrini e viaggiatori a piedi con un percorso sempre diverso.
Le emozioni si sciolgono nella luce cristallina delle domeniche di maggio, quando l’aria è trasparente e le pietre delle rocche e delle abbazie sembrano ancora più vicine e si vedono le montagne lontane fino agli Alburni, fino al Matese, e quelle più vicine dell’Eremita-Marzano, dell’Oppido di Lioni, del Montagnone di Nusco, del Tuoro di Chiusano, fino all’Abbazia di Montevergine.
Importanza della visita archeologica ad Oppido
Lioni ha origini remote, come testimoniano ritrovamenti archeologici di epoca pre-romana in località Oppido Vetere (monete, statue, vasi e mura poligonali di epoca sannitica); saremo accompagnati da uno storico locale tra le mura poligonali e i ruderi dell’antico fortilizio. Approfondimenti a cura Dello storico Angelo Colantuono LINK