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Economia Ariano Irpino

Microcredito, aperto lo sportello ad Ariano

La nota del Cidec

Il Comune di Ariano Irpino con lo Sportello Informativo sarà a disposizione della cittadinanza sulle opportunità di accesso alle misure di microcredito, fino a 25mila euro, per poter avviare una start up o rifinanziare la propria impresa, nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa e visionabili sul sito microcredito.gov.it.  Particolare attenzione, poi, sarà riservata dallo Sportello alla misura “Selfiemployment” per favorire l’accesso ai finanziamenti riservati ai “giovani neet” (ragazzi tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano), ai quali è offerta la possibilità di avviare una propria attività con un contributo fino a 50 mila euro.

Anche se non prevede contributi a fondo perduto, Selfiemployment è un valido strumento per avviare piccoli progetti imprenditoriali, soprattutto nel commercio. In questa sede vorremmo evidenziare come, in alcuni casi, il Selfiemployment (pur privo di fondo perduto) sia nettamente più conveniente del Lavoro Autonomo (che invece prevedeva una componente di fondo perduto del 50%).

Il caso più evidente è per piccole attività commerciali: Il lavoro autonomo offriva un contributo (50% fondo perduto, 50% tasso agevolato) per spese di investimento, per un massimo di 25.823 euro, e per la gestione (merci, affitto, utenze) per 5.160 euro.

Queste agevolazioni, pur interessanti, non risolvevano spesso le esigenze di start-up nelle piccole attività commerciali, il cui principale fabbisogno non è connesso tanto all’investimento (le opere edili erano ammissibili solo per il 10%), quanto al circolante necessario per l’acquisizione di scorte e altro.

Il Selfiemployment, è un finanziamento a tasso zero (quindi non vi è più fondo perduto), per un importo massimo di 50mila euro da restituire in 7 anni.

Le tipologie di spese agevolabili sono simili a quelle del Lavoro Autonomo (sempre il limite del 10% dei lavori edili). Scompare però la ripartizione fissa di importi tra spese di investimento e spese di gestione.

Il pacchetto start-up del Selfiemployment, nel caso di specie, è nettamente più allettante di quello offerto dal “fu” Lavoro Autonomo. Non solo per la maggiore disponibilità di circolante che mette a disposizione, ma anche perché il beneficio del fondo perduto del Lavoro Autonomo andrebbe rettificato degli oneri fiscali e degli interessi passivi che l’impresa dovrà sostenere, nel tempo, per finanziare il proprio circolante.

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