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Economia

Catasto regionale degli impianti termici, Miele: “Ridata dignità agli artigiani schiacciati dalle multinazionali” 

“L'economia regionale deve puntare con forza sulla piccola e media imprenditoria dei territori” 

Nella giornata di domani, ad Avellino, presso l’Hotel de La Ville (via Palatucci, 20 – Sala Maestrale), con inizio alle ore 17:30, si discuterà della legge regionale, di recente approvazione, che istituisce il catasto regionale degli impianti termici. L’evento è promosso dalla “MIELEPIÙ” di Atripalda.  

Avellino Today ha intervistato in esclusiva MarcoMiele. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni dall’amministratore di MielePiù:  

“Il convegno si prefigge due grandi obiettivi: il primo è favorire il dialogo tra le imprese e la politica. Noi, abbiamo raccolto le istanze degli operatori del settore termico e abbiamo sollecitato la politica a emanare una legge inerente un settore molto importante per la Campania. Il Catasto degli Impianti, con il Catasto dell'APE (Analisi Prestazione Energetica), va a regolamentare un settore, quello ambientale, che rappresenta la sicurezza di milioni di persone. Il secondo obiettivo, poi, è la tutela del lavoro dell'artigiano. Una volta attuata la legge, infatti, gli artigiani non saranno più soggetti soltanto agli obblighi diaggiornamento tecnico e normativo  ma potranno vedere riconosciuta la propria professionalità dal consumatore finale con la possibilità di operare in un mercato con regole certe come è giusto che sia per ogni professionista". 

Le associazioni di categoria avevano sollevato il problema molto tempo fa, perché soltanto adesso si è cercato di porre un freno al problema? 

"Purtroppo è la sensibilità politica a dettare i tempi. Proprio per questo motivo, adesso, celebriamo questo dialogo tra politica e imprenditoria. Fortunatamente, abbiamo trovato nel consigliere regionale Maurizio Petracca un aiuto fondamentale. Premetto che, questa legge, è stata approvata all'unanimità ma, essendo molto sentita, ha richiesto determinate tempistiche".  

Per lei, personalmente, cosa rappresenta questo traguardo? 

"Per me, questo, non è altro che il consueto contributo che posso apportare al mio settore. Io ho lavorato sulla formazione e sull'aggiornamento degli operatori di settore. Le normative hanno imposto all'artigiano e all'impresa degli obblighi di formazione per l'artigiano. Il nostro obiettivo è stato ridare dignità all'operatore. Una figura che, sul mercato, viene costantemente attaccata dalle grandi multinazionali. L'economia regionale deve puntare con forza sulla piccola e media imprenditoria dei territori". 

Quanto è stato importante l'apporto dell'Irpinia alla nascita di questa normativa? 

"Il Governatore De Luca ha voluto valorizzare l'apporto di questo territorio organizzando in Irpinia il primo convegno di presentazione. Questa è una legge nata in Irpinia. La richiesta da parte del settore artigiano è stata raccolta due anni fa, proprio in questo territorio. Una sfida raccolta e vinta". 

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