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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Bollette luce e gas, mercato libero vs tutelato: cosa scegliere

Nonostante i prezzi siano in aumento, secondo un'indagine di Sos Tariffe il mercato libero permette comunque di spendere meno

Secondo un recente studio di Sos Tariffe, passare dal mercato tutelato a quello libero fa bene al portafogli. Per quanto riguarda la bolletta della luce in due anni il risparmio stimato è più che raddoppiato passando dai 40,32 euro del 2017 ai 99,02 euro del 2019. 

L’indagine prende in considerazione i costi da sostenere per un cliente tipo che consuma ogni anno 2700 kWh, di cui il 50% in fascia F1, ovvero nelle ore di punta, ed il restante 50% nelle altre fasce orarie.

Nel 2017 il cliente del mercato tutelato ha speso ben 524,46 euro contro i 484,14 spesi dall’utente che ha optato per il mercato libero. Nel 2018 le differenze si sono fatte più marcate: chi ha scelto il mercato libero ha speso mediamente 478,63 euro, mentre chi è rimasto nel regime di maggior tutela ha dovuto sborsare oltre 570 euro.

Mercato libero, tariffe in aumento nel 2019

Per quanto riguarda il 2019 il cliente tipo del mercato libero pagherà 505 euro contro i 604,81 del mercato a maggior tutela. Va detto che in questo caso le stime si basano sulle tariffe del primo trimestre dell’anno e dunque non tengono conto della diminuzione del costo dell'elettricità (- 8,5%) comunicata da Arera a partire da aprile. Ma salvo sorprese anche per l'anno in corso chi sceglie il mercato libero dovrebbe tenersi qualcosa in tasca. 

Bollette gas: mercato tutelato vs libero

Lo stesso discorso vale anche per la bolletta del gas. Ipotizzando un consumo annuo di 1400 metri cubi e residenza a Milano, la spesa nel regime di maggior tutela nel 2017 è stata pari a 1147,38 contro i 981 del mercato libero. Secondo l’indagine di Sos Tariffe il cliente tipo del mercato libero ha risparmiato 165 euro nel 2017, 167 euro nel 2018 e ne risparmierà 141 nel 2019. In questo caso dunque la forbice si sta assottigliando, ma in generale il passaggio al mercato libero continua ad essere preferibile se si guarda al portafogli.

Bollette luce e gas, italiani pigri e diffidenti

Eppure, secondo una recente indagine commissionata da Arera, il 60% degli italiani si dimostra restio a cambiare e non si informa sulle offerte presenti sul mercato. I dubbi e i timori sono tanti e in parte ingiustificati: "Scegliere di passare al Mercato Libero dell’Energia non comporta mai spese per il cliente, a prescindere dall’offerta o la promozione del fornitore" spiegano da Sos Tariffe, e "non occorre alcun intervento sul contatore o sugli impianti elettrici". In alcuni casi particolari al cliente potrà essere richiesto il pagamento di un’imposta di bollo da poco più di 14 euro. 

Addio al mercato tutelato: tra un anno sarà obbligatorio cambiare gestore

In pochi inoltre sanno che entro il 1° luglio 2020 il passaggio al mercato libero sarà obbligatorio. La e la fine obbligatoria dei prezzi tutelati per l’elettricità e il gas in realtà era prevista per luglio 2019, ma un emendamento del M5s al decreto Milleproroghe ha fatto slittare la data di un anno. La rivoluzione comunque è solo rimandata. 

Mercato libero e mercato tutelato: cosa sono e come scegliere

Ma cos'è il mercato tutelato e che differenza c'è con quello libero? Nel mercato a maggior tutela le tariffe vengono stabilite ogni tre mesi dall’Arera, in base alle quotazioni internazionali degli idrocarburi. Il mercato libero, invece, è determinato dalle società elettriche che offrono, in concorrenza tra loro, diverse soluzioni contrattuali ai consumatori.

Bollette luce e gas, come capire se si è in mercato libero o mercato tutelato

Se invece vi state chiedendo come si fa a capire se si è in mercato libero o mercato tutelato, la risposta è molto semplice: basta dare un’occhiata alla vostra bolletta. Nella prima pagina, in alto, troverete l’informazione che cercate. 

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