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Santa Lucia, fede e tradizione: Avellino festeggia con i cicci

L'Irpinia per devozione alla Santa offre alla comunità un piatto di cicci

Ad Avellino è antica tradizione che il 13 dicembre, giorno della festa di Santa Lucia, in tutto il territorio della provincia i fedeli le offrissero in voto un piatto di “Cicci” parola dialettale che indica i legumi, preparati secondo una ricetta creata in onore della Santa.

Da qui il nome Cicci di Santa Lucia, ovvero una preparazione condita con aglio e peperoni con aceto (pupacchie ad Avellino) il cui ingrediente base è rappresentato da un misto di cereali e legumi prodotti localmente (grano tenero, mais, ceci, fagioli e lenticchie).

In alcuni testi si legge che l'Irpinia essendo particolarmente devota a Santa Lucia preparasse questa zuppa di cereali per poi regalarli alla gente della zona. Un gesto di generosità nei confronti della comunità espressione del voto fatto a Santa Lucia, per compensare il beneficio avuto.

La ricetta può variare di casa in casa, ma l'uso comune vuole che i cicci siano cotti solo dopo una paziente attesa notturna di 12 ore in ammollo fino ad assorbire tutta l’acqua. In seguto vengono bolliti tutti insieme ed, infine, uniti ad un soffritto di peperoni tondi sottaceto e conditi con aglio e olio.

Ingredienti per i cicci di Santa Lucia

200 grammi di grano tenero;

200 grammi di mais;

200 grammi di fagioli bianchi;

200 grammi di ceci;

50 grammi di olio di oliva;

quattro pepaine (peperoni rotondi sott’aceto);

due spicchi di aglio;

acqua per la cottura e sale q.b.

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