Altro caso di tubercolosi, presidio contro l'arrivo dei migranti
Uno degli ospiti del rifugio di San Potito è ricoverato al Moscati
E' guerra aperta a San Potito dove il presidio permanente dei cittadini contro l’arrivo di altri 20 migranti è divenuto ancora più feroce dopo la notizia che un altro profugo ha contratto il virus della tubercolosi. Il paese è composto da circa 2000 residenti e ci sono in tutto 35 migranti. La protesta è esplosa quando il commissario prefettizio La Montagna ha annunciato l'arrivo di altri 20 profughi.
L'uomo affetto da tubercolosi è uno degli ospiti del rifugio e, al momento, è ricoverato nel reparto di malattie infettive del Moscati; affidato alle cure del primario Acone, che sta effettuando tutti gli esami del caso.