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Cronaca

Salta la Commissione Bilancio, la minoranza: "Un boicottaggio della democrazia"

Bagarre in videoconferenza, la maggioranza: "Scriveremo al Prefetto e al Viminale"

Salta ancora la Commissione bilancio del Comune di Avellino per la mancanza del numero legale. La convocazione era stata fissata per questa mattina alle ore 10:30, ma alle 10:49 alcuni consiglieri componenti hanno comunicato che non vi avrebbero preso parte. Nella comunicazione indirazzata al presidente Nicola Giordano, i consiglieri Cucciniello Teresa, Cucciniello Giovanni e Preziosi Luigi hanno così giustificato la mancata partecipazione: "L’argomento in oggetto è attualmente al vaglio del governo nazionale e di quello regionale. Come già anticipato in altre sedi, questa amministrazione comunale, anche in accordo, fra gli altri, con la Provincia e Irpiniambiente, attenderà gli interventi degli organismi sovracomunali per istituire un tavolo con le parti interessate e condividere a chi, come e quali tributi potranno essere sospesi o definitivamente annullati".

Si discute sull'ordine del giorno

Per avere le idee chiare, bisogna dire che all'ordine del giorni vi erano le misure per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, come la riduzione delle imposte comunali.  "L’argomento in oggetto è stato spunto di riflessioni condivise dal Sindaco durante l’ultimo consiglio comunale, pertanto non c’è necessità che la commissione tratti l’argomento per accendere i riflettori sul problema, che sarà affrontato come priorità in questa fase 2", hanno continuato i tre consiglieri.

"Ciò detto, dato che si è male interpretata la buona volontà dei consiglieri di maggioranza di partecipare ai lavori della III Commissione Bilancio e la loro disponibilità a condividere gli ordini del giorno decisi autonomamente dal Presidente Giordano, al fine di evitare di rafforzare l’idea che gli stessi siano dei muti camerieri, oltre che al servizio del Sindaco, anche al servizio di qualche Presidente di Commissione, comunichiamo la nostra assenza, dato che per i suddetti motivi non riteniamo maturi i tempi della discussione", conclude la comunicazione.

La risposta di Giordano

La risposta di Nicola Giordano non si è fatta attendere: "La commissione risulta regolamente convocata e registreremo la vostra assenza su un argomento che ritengo esteremante importante per la città che aspetta risposte concreta e non facili promese. Se questa Amministrazione ha la volontà di fare le tanto sbandierate riduzioni, è necessario presentare le somme in bilancio. L'incontro con Irpiniaambiente  - conclude il capogruppo di Laboratorio Avellino -  è fondamentale per capire i margini per una rinegoziazione del contratto alla luce dell'emergenza COVID e dei servizi non erogati in questo periodo".

La bagarre continua in videoconferenza

Ma non è tutto. Infatti, il presidente Giordano ha "riaperto" la videoconferenza ed è lì che la rabbia della minoranza è esplosa con tutta la sua forza: "Noi avevamo intenzione di discutere delle riduzioni di Tari, alla presenza del numero uno di Irpiniambiente. Ma dovevamo parlare anche delle dilazioni degli accertamenti di Assoservizi, così come anche del Piano Vendite approvato dalla Giunta. Questa Amministrazione ha dimostrato ancora una volta di vivere soltanto di facile propaganda, scappando quando c’è il momento del confronto. Adesso invierò immediatamente una missiva al Prefetto di Avellino per informarlo, nuovamente, di quanto sta accadendo al Comune".

Gli fa eco Amalio Santoro: "In una fase di grande sofferenza, sanitaria e democratica, avremmo dovuto moltiplicare i momenti di confronto, ma i consiglieri e il sindaco Festa hanno scelto di mortificare il lavoro della Commissione. Questo è stato un delitto democratico. Dicono di stare attendendo  le direttive nazionali? Allora stanno ammettendo che il Comune sia impossibilitato ad assumere delle scelte in merito alle problematiche di tipo fiscale". 

Hanno partecipato anche Luca Cipriano e Marietta Giordano. L'ex candidato sindaco ha prima attaccato i firmatari della lettera, poi, in riferimento al Consiglio in video-conferenza, avvenuto nella giornata di ieri, ha tirato una bordata al Presidente Maggio:

"Maggio non è una figura di garanzia. Nella giornata di eri ha, più volte, interrotto i consiglieri di opposizione ed è agli ordini del Sindaco. Presenteremo sicuramente una mozione di sfiducia".

Queste, invece, le parole di Marietta Giordano: 

"Ormai sta passando nel silenzio il fatto che le Commissioni stanno morendo. Io non ho più notizie della Commissione sui Lavori Pubblici. Quì ci troviamo di fronte ad una deriva dittatoriale. Sono imbarazzata per quello che sta accadendo a causa di questa amministrazione".

La conferma, via social, di Nicola Giordano

Il messaggio lanciato via social da Nicola Giordano, a conferma di quanto dichiarato in conferenza: 

"Questa mattina la Commissione Finanze, che mi onoro di presiedere, avrebbe dovuto discutere delle riduzioni di Tari e Tosap a favore dei commercianti avellinesi, delle coperture finanziarie da definire per evitare che il tutto si ripercuota sui cittadini e sulla necessità di provare ad allentare la morsa del Piano di Riequilibrio Finanziario del Comune in un momento di grave emergenza per gli enti locali e, quindi, per le comunità. I componenti della maggioranza , però, hanno ritenuto inopportuno discutere di questioni che toccano la quotidianità di esercenti e cittadini preferendo, ancora una volta, la fuga al confronto. Sono, così, venuti meno a quello che è il primario, e più nobile, compito dei rappresentanti eletti dal popolo: quello, appunto, di rappresentare gli avellinesi nei processi che riguardano il capoluogo. Non tollererò, in qualità di presidente della Terza Commissione, e non tollereremo, come minoranze consiliari, comportamenti che danneggiano la vita democratica della città: il Prefetto di Avellino sarà informato di quanto accaduto".

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