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Cronaca

Reati ambientali, migliaia i metri quadri di aree sotto sequestro

Sei soggetti denunciati dai carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Avellino, congiuntamente ed in piena sinergia con i colleghi specializzati del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, hanno eseguito predisposti servizi, intensificando i controlli presso i centri di raccolta e smaltimento dei rifiuti ma anche ispezionando attività presenti sul territorio nonché le zone più isolate al fine di prevenire l’abbandono incontrollato dei rifiuti.

Migliaia i metri quadri di aree sottoposte a sequestro. Sei soggetti, indifferenti o ignari alle regole e al danno provocato all’ambiente e, di conseguenza, il benessere delle persone, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Avellino e dovranno, nel più breve tempo possibile, procedere alla bonifica delle zone in questione per non incorrere in ulteriori reati.

In particolare:

a Grottolella è stato individuato un sito interessato dall’abbandono incontrollato di rifiuti di vario genere  di circa 500 m² ed è stata denunciata una donna avellinese;

a Solofra è stato denunciato un 50enne di origini Salernitane in quanto ritenuto responsabile di aver realizzato uno stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi senza la prescritta autorizzazione, su di un area di circa 1000 m²: l’area veniva sottoposta a sequestro preventivo;

ad Atripalda è stato accertato uno sversamento di rifiuti speciali nella fognatura delle acque bianche che confluiscono nel fiume Rio Rigatore; pertanto i militari della locale Stazione denunciavano il legale rappresentante del caseificio, responsabile dello sversamento dei reflui provenienti dal suo processo produttivo;

a Cervinara è stata sottoposta a sequestro un’area di circa 100 m² dove un 45enne del posto aveva accantonato ed abbandonato del materiale ferroso: l’uomo veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti;

a Mercogliano un meccanico del luogo è stato denunciato per aver depositato in area non autorizzata vari rifiuti derivanti dal proprio ciclo produttivo (olio motore, barattoli di vernice e lubrificanti) in maniera promiscua e non distinti per natura e tipologia e senza la dovuta autorizzazione;

ad Avellino, via Pennini, è stata individuata un’area di circa 200 m² contenente numerosi rifiuti - pericolosi e non - di varia natura.   

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