Processo P3, per Lombardi richiesti 8 anni di carcere
I pm Mario Palazzi e Rodolfo Sabelli, al termine di una requisitoria durata ben tre udienze, lo ritengono tra gli organizzatori e i promotori del sodalizio
Diciotto richieste di condanna e una di assoluzione sono state sollecitate dalla Procura di Roma nel processo alla cosiddetta `P3´, l’associazione caratterizzata dalla segretezza degli scopi che, in violazione della legge Anselmi, puntava da un lato a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali dello Stato, degli enti amministrativi e locali e dall’altro a procurarsi finanziamenti con il coinvolgimento di imprenditori terzi a investire nel settore delle fonti di produzione dell’energia rinnovabile (eolico `in primis´). Coinvolto all'epoca dei fatti anche un irpino: Pasquale Lombardi, ex giudice tributarista di Cervinara.
I pm Mario Palazzi e Rodolfo Sabelli, al termine di una requisitoria durata ben tre udienze, hanno chiesto per l'irpino 8 anni e mezzo, poiché ritenuto tra gli organizzatori e i promotori del sodalizio.
Il processo P3 è stato aggiornato al 3 febbraio prossimo quando sono previsti gli interventi della parte civile e delle difese di qualche imputato minore. Nel completare la requisitoria i pm Palazzi e Sabelli hanno sottolineato come la prescrizione incomba su buona parte dell’impianto accusatorio ma ciò è dovuto principalmente al lungo tempo speso per ottenere il via libera dal Parlamento sulle intercettazioni che riguardavano i politici coinvolti e alla trattazione impegnativa, benché serrata, svolta davanti al collegio di un processo complesso e delicato.