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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Avella

Presunti calci e pugni all'acquirente che non paga, assolto

L'uomo è stato prosciolto dalle accuse

Assoluzione per non aver commesso il fatto. Questo è il verdetto emesso questa mattina dal Tribunale di Avellino, presieduto dal Giudice Galeota, che ha mandato assolto T.G., cinquantenne napoletano, da anni residente ad Avella, accusato  dei reati di Esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di Lesioni personali.

Il caso

I fatti risalgono al mese di Settembre del 2014 allorquando un giovane ventenne, anch'egli di Baiano, M.M., rispondeva ad un annuncio pubblicato su un noto sito di compravendite on line dove si proponeva l'acquisto di un equalizzatore musicale. Al primo incontro, pattuito il prezzo, il giovane corrispondeva a T.G. un acconto di Euro 50,00, concordando il pagamento della restante somma, pari ad Euro 100,00, per la settimana seguente.

Passati invano circa due mesi, il venditore T.G., non avendo ricevuto la somma pattuita e non riuscendo più a contattare il giovane M.M., si presentava a casa dei genitori del predetto ai quali raccontava l'accaduto. Il padre, in particolare, manifestava la propria intenzione o di restituire l'oggetto acquistato dal figlio o di saldare la restante somma. L'appuntamento veniva fissato per il giorno seguente dinanzi ad una nota palestra di Avella, a pochi passi dalla locale Caserma dei Carabinieri.

Il padre del giovane, M.F., 56enne di Avella, si presentava in compagnia della moglie e di un terzo signore, rimasto ignoto. Dopo pochi minuti nasceva una accesa discussione con T.G., al quale nel frattempo era stato restituito l'equalizzatore,  avente ad oggetto, in particolare, la restituzione della somma di Euro 50,00 data in acconto. Dalle parole si passava, secondo l'assunto accusatorio, ai fatti ed in particolare T.G. colpiva M.F. al volto. La vittima dell'aggressione si portava anche al Pronto Soccorso dove gli veniva diagnosticato un "trauma facciale e della piramide nasale" con prognosi di giorni 2.

Il Tribunale di Avellino, aderendo in pieno alla tesi difensiva sostenuta dal difensore di T.G., l'Avvocato Rolando Iorio, ha mandato assolto l'imputato per non aver commesso il fatto. Il difensore dell'imputato, in particolare, ha evidenziato le numerose incongruenze emerse nel corso dell'esame della persona offesa e degli altri testi della Procura, sottolineando l'inverosimiglianza del racconto reso da M.F., tanto da indurre il Tribunale di Avellino a ritenere l'imputato non responsabile delle lesioni riportate dalla persona offesa. 

Il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna ad 8 mesi di reclusione. T.G. è stato invece mandato assolto con la formula più ampia.

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