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Cronaca

Giallo di Seriate, il cognato: "C'era un estraneo nella camera mortuaria di Gianna"

"Eravamo lì con il resto della famiglia, c'erano i figli di mia cognata, Paolo e Mario, e il marito Antonio, quando entrò questo tizio"

Carmine Orvieto, marito della sorella di Gianna Del Gaudio, rompe il muro del silenzio e parla dell’omicidio della cognata:  

Tizzani, intanto, è stato per due ore dal suo avvocato

“Noto che a oggi le indagini sembrano concentrarsi intorno alla famiglia e a mio cognato Antonio. Ho fiducia nei carabinieri, ma ci sono anche altri ambiti da approfondire. Ad esempio ci sarebbe da capire chi sia quel tipo strano che entrò nella camera mortuaria allestita nell’obitorio dopo la morte di Gianna. Eravamo lì con il resto della famiglia, c’erano i figli di mia cognata, Paolo e Mario, e il marito Antonio, quando improvvisamente entra un soggetto molto particolare: indossava dei sandali e puzzava di alcool tremendamente. Si avvicinò al feretro, mormorò qualcosa e poi andò via. Mio cognato Antonio si avvicinò per salutarlo, ma questa persona tirò dritto rifiutandosi di stringergli la mano. Rimanemmo tutti molto perplessi per questa situazione alquanto strana. Raccomandai a Mario di raccontare tutto ai carabinieri. La cosa che più mi ha colpito è stato l’odore di alcol che ha lasciato dietro di sé”.

Cosa è successo a Gianna? Chi è quell’uomo misterioso? Queste sono solo alcune delle domande a cui bisognerà dare una risposta.

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