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Cronaca

Nuovo Clan Partenio, acquisiti nuovi documenti

Il filone delle aste giudiziarie è sempre quello più caldo

Nella giornata di ieri, gli investigatori acquisivano nuovi e ulteriori documenti che potrebbero aiutare a fare luce nell’inchiesta sul Nuovo Clan Partenio; ovviamente, facciamo riferimento al filone relativo alle aste giudiziarie. La Guardia di Finanza di Napoli, insieme ai carabinieri del nucleo investigativo di Avellino, raccoglievano alcuni documenti presso la cancelleria del settore esecuzioni immobiliari del tribunale sito nel capoluogo irpino. Gli elementi raccolti andranno ad arricchire i già corposi faldoni dell'inchiesta condotta dai Pm della Dda di Napoli, Simona Rossi, Luigi Landolfi, Henry John Woodcock e Liliana Esposito.

Il filone delle aste giudiziarie è il più caldo

Ormai appare scontato che filone delle aste giudiziarie sia certamente quello più caldo. L’inchiesta in auge punta a chiarire se gli indagati abbiano avuto contatti con professionisti di altri settori; come, ad esempio, quello delle pubbliche amministrazioni e delle banche.  

La perquisizione nella casa del bancario

In questa settimana, un altro professionista è stato perquisito. La perquisizione domiciliare veniva eseguita dalla Guardia di Finanza di Napoli e dai carabinieri del comando provinciale di Avellino. Stando  a quanto si apprende, il soggetto perquisito è legato proprio a un istituto di credito di Avellino. 

Nel decreto di sequestro concernente i primi sedici indagati nell'inchiesta sul filone delle aste giudiziarie, i soldi si trovavano su oltre venti conti correnti aperti fra Poste e banche come l'Azimut Capitai Management, Banca Popolare del Mediterraneo e Unicredit. 

 

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