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Cronaca Monteforte Irpino

Cuore artificiale ad una 16enne: l'Irpinia plaude il medico-inventore

Il cuore artificiale a "levitazione magnetica" utilizzato per salvare una 16enne a Roma è stato impiantato dal medico Antonio Amodeo, originario di Monteforte Irpino: il papà ex sindaco negli anni '70 e il fratello Carmine oggi medico di base

Ospedale Bambino Gesù: un cuore "magnetico" per una 16enne
Ospedale Bambino Gesù: un cuore "magnetico" per una 16enne
Ospedale Bambino Gesù: un cuore "magnetico" per una 16enn
Medici in prima linea. Il cuore artificiale a "levitazione magnetica" utilizzato per salvare una 16enne a Roma è stato  impiantato da un medico irpino, Antonio Amodeo, originario di Monteforte Irpino: il papà ex sindaco negli anni '70 e il fratello Carmine oggi medico di base.

Il professionista tra studi, operazioni, viaggi nei paesi del terzo mondo è responsabile dell'unità di funzione Ecmo e Assistenza meccanica cardiorespiratoria dell'ospedale.

Al Bambino Gesù di Roma si è salvata una giovane vita con tecniche all'avanguardia.  Un impianto effettuato con successo e per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico. 

L'intervento è stato eseguito come soluzione ponte e cioè in attesa di un cuore compatibile per il trapianto, il 7 gennaio scorso su una ragazza di 16 anni affetta da miocardiopatia dilatative severa in bilico tra la vita e la morte. Dopo 4 giorni si è reso disponibile un cuore compatibile e la paziente è stata trapiantata l'11 gennaio.

"Ci è stata data l'opportunità di utilizzare per primi su un paziente pediatrico questo nuovo dispositivo alla luce dell'esperienza maturata negli anni dal Bambino Gesù nel campo degli impianti di cuori artificiali spiega il dottor Antonio Amodeo – È stato un intervento reso necessario dai rischi di morte improvvisa a cui la ragazza era sottoposta a causa della sua patologia. Il nuovo dispositivo magnetico offriva garanzie migliori in termini di efficacia e di sopravvivenza ed infatti la ragazza a distanza di sole 16 ore dall'intervento era sveglia ed in ottime condizioni". Oggi la ragazza sta bene ed è stata dimessa dall'Ospedale dopo il trapianto cardiaco il primo febbraio.

Il nuovo dispositivo meccanico si chiama Heart Mate 3. Negli Stati Uniti è ancora in corso il trial clinico mentre in Europa ha ottenuto il marchio CE nell'ottobre del 2015 ed è stato impiantato da allora solo su popolazione adulta. La peculiarità di questo nuovo dispositivo consiste in una pompa centrifuga a levitazione magnetica che consente di eliminare l'attrito tra le parti meccaniche e il sangue e quello delle parti meccaniche tra di loro riducendo sensibilmente gli eventi avversi. Questo impedisce ai globuli rossi di danneggiarsi durante il passaggio del sangue nel dispositivo riducendo fenomeni come l'emolisi. Impedisce anche l'attrito delle parti meccaniche tra di loro, prevenendo così l'usura del dispositivo.

Può essere utilizzato sia come soluzione ponte in attesa del trapianto di cuore, sia come soluzione definitiva per chi, a causa delle sua patologia, non è eligibile per il trapianto d'organo.

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