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Cronaca Montecalvo Irpino

Marketing, nuovi modi di narrare il territorio: con un maiale

I risultati già si vedono viste le prenotazioni che un agricoltore del posto sta ricevendo

Tanti, ma non troppi anni fa, chi aveva una corte, un’aia, uno spazio all’aperto, allevava a casa un maiale ad uso alimentare, per il consumo familiare. Una tradizione che ai giorni nostri, almeno in Irpinia è ricorrente. 

Ogni famiglia di campagna ha il suo maiale che viene macellato nel periodo post natalizio, spesso con l’aiuto del parente o del vicino di casa che a sua volta contraccambierà il favore facendosi dare una mano al momento della macellazione del suo maiale. La macellazione del maiale è sempre stata una giornata di festa, di condivisione, di aiuto reciproco. L’aria frizzante invernale, il fuoco, l’odore del fumo, pane, salame e del buon vino accompagnano da sempre questo giorno unico.

Chi lo avrebbe detto…che allevare un maiale può diventare anche un fenomeno di marketing territoriale. I risultati già si vedono viste le prenotazioni che un agricoltore del posto sta ricevendo. Nicola Serafino di Montecalvo infatti non nuovo ad eclatanti iniziative si è inventato " lu Carrusiellu pi lu Purciellu".

Il progetto e' volto ad alimentare e organizzare il consumo a Km zero, affinché la gente possa sempre piu' riavvicinarsi al consumo di prodotti locali e territoriali tramite il turismo rurale storico, culturale e tradizionale a mezzo della gastronomia. Il progetto consiste nell'aprire un salva-denaro, inviando ogni mese all'azienda una banconota di euro 50 per l'anno solare che porterà ad un accumulo di circa 600 euro somma vincolata e utilizzata dall'azienda all'accrescimento del maiale che sara' di proprietà sin da subito dell'allevante. L'accumulo finale sara destinato interamente o in parte all'acquisto del maiale che sarà macellato dall'allevante nel periodo che lui lo riterrà opportuno dal 10 e 12 mese della costituzione del rapporto di acquisto e di allevamento per conto dell'allevante. L'allevante con la sottoscrizione dell'accordo avrà il diritto di ritirare il capo nel periodo cosi come concordato e non prima dei 10 mesi dalla sottoscrizione , l'azienda metterà a disposizione spazzi e mezzi per organizzare la macellazione che avverrà a cura dell'allevante.

Ma l'uccisione del maiale è anche un giorno di festa. L'allevante organizzerà un pranzo con amici e conoscente la cosidetta festa di " lu puorcu" con menu della tradizione.

In caso in cui il maiale non raggiungerà il peso di circa 200 kg che è il corrispettivo scambio rispetto all'accumulo mensile, alla fine dopo le verifiche di peso che saranno effettuati in contraddittorio fra le parti si calcolerà il peso del capo riscontrato per circa euro 3 al kg, in caso di differenze si creerà o un risparmio o differenza a debito che verrà saldata alla verifica.

L'acquirente durante l'anno potrà far visita all'azienda e partecipare alle fasi di allevamento. Inoltre in caso in cui lo ritiene necessario e opportuno l'acquirente potrà chiedere anche la lavorazione e la stagionatura delle carni dietro concordato ristoro economico.

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