Estorsione ed usura: annullata la condanna per Maglione e D'Angelo
La Cassazione ha accolto i ricorsi della difesa
Condannati a 7 anni per estorsione ed usura, Antonio Maglione e Carlo D’Angelo hanno visto la Cassazione ribaltare la sentenza del 22 marzo 2018. Il presidente della sesta sezione penale, Tronci, ha accolto il ricorso dei difensori dei due imputati, ritenendo insufficienti le prove di colpevolezza desunte dalle dichiarazioni della parte offesa Luigi Di Martino e da alcune intercettazioni telefoniche. A seguito del ricorso per la condanna, il procuratore De Masellis aveva chiesto l’accoglimento solo di quello relativo a D’Angelo, rigettando quello di Maglione. La sentenza, però, è stata completamente ribaltata e la condanna annullata. A questo punto si procederà a nuovo giudizio, con il procedimento che potrebbe essere riunito a quello a carico di Domenico Pagnozzi che alcuni giorni fa si è visto annullare con rinvio la condanna a 16 anni per associazione di stampo mafioso.