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Cronaca

Iannuzzi: "Le nuove telecamere devono essere gestite dalle forze di polizia"

Il vice Questore ha rilasciato un'intervista in esclusiva ad Avellino Today

Le Forze dell’ordine hanno appreso con grande gioia e soddisfazione la decisione del sindaco Foti di fornire al capoluogo irpino 50 nuove telecamere per il controllo del territorio. Ai microfoni di Avellino Today è intervenuto il vice Questore Iannuzzi:

Commissario, ultimamente le pagine della cronaca, ad Avellino e in provincia, sono sempre molto ricche di spunti.

“I furti nelle abitazioni e i reati di tipo predatorio hanno colpito soprattutto la provincia di Avellino, piuttosto che il capoluogo. Anzi, è bene dire che ad Avellino, rispetto allo scorso anno, i reati sono diminuiti e sono concentrati in determinate zone. Mentre prima avevamo più furti in centro città, adesso, questo tipo di reato interessa soprattutto le villette. Sto parlando di Contrada Archi e di Contrada Sant'Eustachio”.

Cosa rende così appetibile il capoluogo irpino per i malviventi?

“Innanzitutto, per Avellino ci passa l’autostrada. Noi, per quanto concerne i furti, lavoriamo soprattutto con le telecamere; monitorando le targhe segnalate da noi e dalle altre questure. Quindi, quando una di queste auto entra in città, noi interveniamo con prontezza. Purtroppo, adesso, i malviventi stanno utilizzando altre strategie, in primis quella di farsi lasciare in prossimità degli ingressi autostradali. Le faccio un esempio: Contrada Sant'Eustachio sta nei pressi dell’area di sosta e per una macchina è semplicissimo lasciare tre persone all’area di servizio e continuare la marcia in direzione Benevento. I ladri non devono fare altro che razziare tutto il possibile e, quando il furto è avvenuto, l’auto torna indietro e li raccoglie, praticamente, quasi in prossimità del luogo dove è avvenuto il reato. La rapidità con cui avvengono i colpi ci rende particolarmente difficile intercettarli ma, come già abbiamo fatto in passato, stiamo studiando le contromosse. L’esperienza c’insegna che, una volta arrestata una batteria di malfattori, i furti tendono ad azzerarsi”.

Commissario, nella giornata di ieri, il sindaco ha promesso 50 nuove telecamere ad Avellino.

“Se saranno collegate con la Questura, sicuramente, sarà un grosso beneficio per la città. Non me ne vogliano i bravissimi colleghi della Polizia Municipale ma, le telecamere, devono essere affidate alla Questura e ai carabinieri. Ripeto, mettere 50 telecamere è una cosa fantastica ma, se non sono gestite dalle Forze di Polizia, si rischia di fare un buco nell’acqua. Infatti, con le telecamere gestite da noi, abbiamo ottenuto risultati operativi importanti. Ovviamente, non perché noi siamo più bravi della Polizia Municipale, ma soltanto perché abbiamo competenze diverse”.

Quindi, mi sembra di capire che lei ritenga Avellino, per quanto possibile, una città sicura?

“Assolutamente sì. Io ho lavorato in tante altre città e posso garantirle che, Avellino, è senza ombra di dubbio una delle realtà più tranquille e sicure. Abbiamo avuto qualche fenomeno di piccola criminalità e il nostro primo pensiero è quello di debellarli del tutto. Stesso dicasi per i casi di bullismo che, spesso, hanno caratterizzato la città, soprattutto nelle ore serali ma, a mio avviso, questo è un fenomeno sociale. Devono essere i genitori, in primis, a educare i loro figli al rispetto delle istituzioni e della legge. Oggi, purtroppo, vedo ragazzi molto più indisciplinati rispetto a quando io ero giovane ma, ovviamente, Avellino vive queste situazioni come tutte le altre città. Le persone, qui, possono ancora vivere serene”.

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