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Cronaca Serino

Inchiesta della Procura a Serino: indagato l'intero Consiglio

La denuncia è partita da un consigliere di opposizione

La Procura di Avellino, coordinata dal Procuratore capo Rosario Cantelmo e dal sostituto Antonella Salvatore, ha ipotizzato un reato di abuso d’ufficio nei confronti dell’ex sindaco di Serino, Gaetano De Feo, dell’attuale primo cittadino, Vito Pelosi e di altri amministratori. Avvisato di garanzia anche Giuseppe De Luca, rappresentate legale della Montevergine Costruzioni S.r.l.

Il Consiglio Comunale al completo è sotto indagine. Stiamo parlando di una variante del piano di recupero edilizio con autorizzazione alla realizzazione di un parcheggio pubblico nella frazione Rivottoli, mai portato a termine, su un’area occupata da un fabbricato destinato allan demolizione. La contestazione della Procura riguarda un fabbricato acquistato dalla Montevergine Costruzioni S.r.l. il cui amministratore, Giuseppe de Luca, è nipote del sindaco dell’epoca. In virtù di questa variante, veniva assegnata alla predetta società un’area per delocalizzare il fabbricato. Un escamotage, secondo la Procura, per consentire tale realizzazione nel piano di zona, altrimenti la società non avrebbe avuto questa possibilità. La vicenda risale al periodo che va dal 2012 all’agosto 2013 e si fonda su sei delibere.

La denuncia è partita da un consigliere di opposizione.

Oltre a De Feo e Pelosi sono stati raggiunti dagli avvisi di conclusione indagini anche numerosi consiglieri: l’allora presidente del consiglio comunale Luigi De Filippis, Donato Di Zenzo, Vincenzo Ianniello, Federico Rocco, l’ex vicensindaco Raffaele Ingino, Antonio Pellecchia, Nicola Lucano e i tre dell’opposizione Nicola De Luca, Pellegrino Mariconda e Federico De Luca.

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