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Cronaca

Incendio di Pianodardine, avanza l'ipotesi dolosa

Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso

Abbiamo ancora tutti nello sguardo il disastro che ieri ha letteralmente distrutto la fabbrica Ics di Avellino, una delle quattro fabbriche del gruppo di aziende specializzate nella produzione di componenti in plastica utilizzati, in particolare, come contenitori per batterie di autoveicoli.

Le immagini delle operazioni notturne dei Vigili del Fuoco

Le operazioni dei vigili del fuoco, i veri eroi di giornata, continuano tutt'ora, per lo spegnimento degli ultimi focolai e la messa in sicurezza delle aree esterne ed interne (nella gallery le immagini di questa mattina). I Caschi Rossi sono andati avanti tutta la notte per mettere in sicurezza la zona. A loro va tutta la nostra gratitudine. 

E mentre Pianodardine si lecca le ferite, è giunto il momento di chiedersi cosa ha provocato un simile disastro. La risposta che sta giungendo in questo ore è davvero terribile: tutto, infatti, lascia presagire che l'incendio sia doloso. Un'azione posta in essere in modo determinato e che, probabilmente, sarebbe dovuto essere un avvertimento, ma che invece ha provocato  un dramma inimmaginabile.

Il procuratore aggiunto, dottor Vincenzo D’Onofrio, coluiche coordina le indagini, ha disposto il sequestro dell’area al fine di consentire agli investigatori di operare senza intralci.  Domenica nuova riunione in Prefettura, fissata per le ore 11:00. Si attendono anche i risultati delle verifiche e campionamenti di frutta e verdura (uva), latte, acqua, controlli nelle attivita’produttive(caseifici, panifici, ecc). Si attendono sviluppi in tal senso, così come c'è attesa per i primi dati che fornirà la centralina mobile dell'Arpac collocata all'interno dell'ospedale Moscati per capire la qualità dell'aria e la presenza di eventuali agenti inquinanti.  

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