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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montefalcione

Montefalcione, silenzio e lacrime per l'ultimo saluto a Mariantonietta

Nel Santuario di Sant'Antonio si sono svolti i funerali della 15enne morta lo scorso 2 maggio, folgorata nella vasca da bagno da una scarica elettrica provocata dalla caduta in acqua del suo cellulare

Questo pomeriggio, a Montefalcione, si sono svolti i funerali di Mariantonietta Cutillo, la 15enne rimasta folgorata lo scorso 2 maggio da una scarica elettrica provocata dalla caduta in acqua del suo cellulare. La ragazza stava facendo il bagno nella vasca quando, probabilmente, il telefono sotto carica che stava utilizzando per parlare con la sua amica le è caduto nell'acqua.

Montefalcione, silenzio e lacrime per l'ultimo saluto a Maria Antonietta

Lacrime e silenzio nel giorno del dolore

Lacrime, silenzio, dolore e palloncini bianchi in volo hanno caratterizzato questa giornata, per la quale il sindaco Angelo Antonio D'Agostino ha proclamato il lutto cittadino. La famiglia di Mariantonietta, gli amici, docenti e compagni di scuola e l'intera comunità si sono riuniti nel Santuario di Sant'Antonio per dare l'ultimo saluto alla giovane. All’arrivo del feretro un lungo applauso ha accompagnato la bara bianca durante l'ingresso in chiesa dove Fabiana, l'amica con cui Mariantonietta era in videochiamata nel momento in cui è avvenuto il fatale incidente, ha salutato la ragazza con parole cariche di amore e struggimento: "Amore mio hai capito chi sono? Sono Fabiana. Il giorno più brutto è arrivato. Siamo distrutti. Eri tutto per noi. Mia madre ti preparava il ciambellone alle mandorle che tanto amavi. Ora non realizzo ancora che tu sia morta urlando il mio nome. Sono sola senza te, nessuno colmerà il dolore che vivo. Mi sei sempre stata accanto. Dacci la forza di essere forti. Ogni volta che squilla il telefono penso di vivere un sogno ma, invece, è la realtà. Vivrò sempre con questo dolore. Ciao angioletto mio". Rivolgendosi ai genitori della 16enne: "Siete la mia seconda famiglia, farò il possibile per voi".

Il parroco: "Una morte assurda. La fede sia sostegno per i genitori"

“Sono state tante le domande che ci siamo posti su una morte così assurda - ha detto il parroco don Paolo Luciano - domande a cui non riusciamo a dare risposta. Stiamo tutti riflettendo su quanto sia precaria la vita. Vedere una chiesa stracolma di giovanissimi testimonia il senso alto dell’amicizia. Anche noi adulti dobbiamo riflettere sull’importanza dell'amicizia. Vivere in un orizzonte comune: è questo il valore su cui vi invito a riflettere in questo giorno di dolore affinché la mestizia di questa tragedia possa essere affrontata insieme. Siamo addolorati per i genitori ed i parenti per questo dolore così cruento. Mariantonietta è morta nel fiore degli anni. La fede in questo momento sia stampella per i genitori che vivranno una vita faticosa e piena di dolore. Non è retorica dirvi che vi saremo accanto”.

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