Nel 2013 durante un controllo della polizia municipale di Lioni a seguito di un censimento analitico delle attività esistenti sul territorio, i vigili rilevano irregolarità varie in alcune strutture odontoiatriche sprovviste di autorizzazione rilasciata dal Comune. Per questo la Polizia Municipale denunciò alla Procura della Repubblica i tre medici titolari degli studi. Ma non si fermò qui l'azione. Scoprirono pure un odontotecnico quarantenne A.M.S. salernitano ma residente in provincia di Avellino che svolgeva l'attività di dentista.

A distanza di due anni si è tenuta la prima udienza: l'odontotecnico è accusato di aver svolto presso uno studio medico dentistico di Lioni attività di odontoiatra-dentista senza essere in possesso della relativa abilitazione e titolo di studio laurea in Chirurgia o Odontoiatria, necessaria per poter svolgere la professione medica.

Inizia, nel frattempo, una battaglia legale davanti al Tar, con uno dei dentisti che vince e chiede pure il risarcimento al Comune che aveva ordinato la chiusura dello studio: un’ordinanza a tutela della salute pubblica. Ma intanto le indagini vanno avanti su vari aspetti in una delle attività. Gli inquirenti ipotizzano operazioni non esattamente consone. Oltre il semplice intervento sui denti. E operazioni da parte di un odontotecnico: quest’ultimo secondo l’accusa fa il dentista a tutti gli effetti. Su anziani e anche disabili.

Senza laurea. Finisce così in tribunale per truffa ed esercizio abusivo della professione. Ieri l’inizio del processo.