Distrugge il carcere con un estintore
Un detenuto ha seminato il panico dopo che si era tenuto il consiglio di disciplina a suo carico, a seguito di infrazioni disciplinari commesse dallo stesso
Un detenuto, dopo che si era tenuto il consiglio di disciplina a suo carico, a seguito di infrazioni disciplinari commesse dallo stesso qualche giorno prima, ha preso un estintore presente lungo il percorso e ha iniziato a distruggere tutto ciò che incontrava lungo il percorso, compreso i vetri delle finestre, dopodichè, il personale è prontamente intervenuto per bloccare il detenuto, ma durante la colluttazione i poliziotti sono rimasti feriti, tanto da dover ricorrere alle cure mediche .
"Tale procedura - dice l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria- è quasi diventata una routine giornaliera, che purtroppo comporta la soppressione e accorpamenti dei posti di servizio esistenti per impiegare una adeguata scorta di Personale di Polizia Penitenziaria presente in Istituto, attingendo dalle esigue unità in servizio nelle ore pomeridiane, serali e notturne, costringendo e mettendo in serie difficoltà l’intera organizzazione e che potrebbe pregiudicarne la sicurezza'.
''Tali difficoltà vengono amplificate, a causa della mancanza presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino, di un locale Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, con relativo personale formato e qualificato per tali tipologie di servizi e nonché di automezzi idonei per lo svolgimento di tali compiti, visto che la competenza del servizio traduzioni e piantonamenti dell’Istituto Penitenziario Arianese è demandato al Nucleo Operativo Provinciale Traduzioni e Piantonamenti di stanza ad Avellino presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino. Questi ultimi hanno competenza su tutti i servizi esterni all’Istituto Penitenziario di Ariano Irpino, compresi i ricoveri Ospedalieri urgenti a vista e programmati, visite mediche, Trasferimenti, Tribunali. Inoltre per quando riguarda i detenuti cosidetti “Collaboratori di Giustizia”, la competenza è affidata al N.O.C. “Nucleo Operativo Collaboratori”, di stanza a Napoli.
Tale organizzazione, comporta serie difficoltà in merito ai tempi necessari per raggiungere la Casa Circondariale Arianese considerata la distanza, con Avellino e Napoli e che incide oltretutto, dal punto di vista economico, se consideriamo i costi per il Carburante, usura degli automezzi, indennità economiche previste al Personale di Polizia Penitenziaria (missione e straordinari).
Pertanto, mai come adesso ed in considerazione dell’ampliamento dell’Istituto Penitenziario e l’apertura del nuovo Reparto Detentivo ed il raddoppio della popolazione detenuta, si avverte l’opportunità e la necessità di istituire un Nucleo Traduzioni e Piantonamenti Locale, cosi come esistente prima del 1996 da parte dell’Arma dei Carabinieri presso la Compagnia di Ariano Irpino, prima che il servizio fosse assunto dal Corpo di Polizia Penitenziaria''.