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Cronaca

Scandalo diplomi falsi, ora sono guai seri per gli acquirenti

Nella giornata di ieri, il procuratore Rosario Cantelmo e il pubblico ministero Antonella Salvatore hanno interrogato gli acquirenti dei diplomi fasulli per concorso Ata

Nella giornata di ieri, il procuratore Rosario Cantelmo e il pubblico ministero Antonella Salvatore, hanno interrogato gli acquirenti dei diplomi fasulli per concorso Ata. Quest'ultimi, di fatto, hanno commesso un grave illecito. Nello specifico, sono cinquanta gli indagati nel secondo filone d'inchiesta avviato dal procuratore Cantelmo sui certificati falsi, dopo le perquisizioni degli inquirenti nell'istituto «Mediaform» di Acerra, presso il centro studi «Fra Luigi Monaco» di Vitulazio e il «Campus Academy» di Avellino. L'inchiesta è partita dal servizio di Striscia la Notizia in cui, l'inviato irpino Luca Abete, ha messo con le spalle al muro Antonio Perillo, "Mister 2000 euro", il collaboratore della Cisl Scuola IrpiniaSannio che chiedeva, appunto, 2000 euro a fronte di titoli di studio necessari per la presentazione delle domande del personale ATA.  

Guai seri per gli acquirenti 

Nel corso delle perquisizioni, sono stati acquisiti files excel riportando i nomi dei soggetti che, presso Campus Academy, avevano conseguito l'attestato Eipass. Gran cerimoniere della compravendita era Antonio Perillo. Nel registro degli indagati, adesso, fanno capolino anche i 44 acquirenti dei diplomi falsi, a cui, al momento, la procura contesta il reato di corruzione in concorso con i sei indagati sottoposti alle misure cautelari emesse lo scorso 24 gennaio scorso. 

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