Non poteva passare inosservato, tra i candidati alla carica di sindaco di Avellino, il nome (o meglio il cognome) di Damiano Genovese, figlio di Amedeo Genovese, capo dell'omonimo clan camorristico;  condannato all'ergastolo e recluso in regime di 41 bis. Damiano Genovese ha depositato la sua candidatura all'ultimo momento utile prima della scadenza e guida la lista "Prima Avellino", ma era già consigliere comunale uscente della Lega.

Morra gli ha chiesto di prendere ufficialmente le distanze dal padre

Sono trascorsi appena pochi giorni da quando il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, gli aveva chiesto ufficialmente di prendere le distanze dal padre e di impegnarsi in campagna elettorale contro il Sistema.

Questa è stata la risposta di Genovese: 

"All'epoca dei fatti ero un ragazzino. È fuori discussione il mio impegno per la legalità ma non posso disconoscere mio padre in quanto tale".