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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dopo 37 anni l'Irpinia ha ancora il commissario per il sisma

D'Ambrosio in carica dal 2003 è pronto a rinunciarendere al mandato

Dopo l'emendamento presentato dal deputato del Movimento Cinque Stelle Carlo Sibilia torna di svottante attualità il tema degli sprechi relativi al Terremoto dell'80. Anche il Fatto quotidiano con un articolo di grande interesse riprende la notizia del commissario del sisma in Irpinia Filippo D’Ambrosio.

Una figura quella del commissario che è stata rinnovata per 37 Anni e alla quale i pentastellati hanno inutilmente provato a dire basta con un emendamento approvato dall'opposizione, ma respinto dalla maggioranza.

Come scrive il Fatto Quotidiano la carica ricoperta da D’Ambrosio appare destinata ad eternarsi nei secoli. Ma, a sentire il parere del diretto interessato, è caratterizzata anche dalla precarietà. “Un tecnico che, come me, si assume certe responsabilità, non può vivere sotto la perenne minaccia di essere rimosso dal suo incarico”.  Il riferimento è proprio a Sibilia:  “Quello che è avvenuto – si sfoga, a distanza di ore ma ancora furioso, D’Ambrosio – è agghiacciante. Questi signori alla Camera parlano di cose che non conoscono”. Poi D'Ambrosio incalza contro Giuseppina Castiello, napoletana da poco passata da Forza Italia alla Lega Nord. “Ecco, proprio lei. Mi ha definito un ‘commissario fantasma’, ha detto che non si sa quello che faccio. Io ogni mese mando le mie relazioni al governo e al Parlamento. Se le legga, questa signorina. E sappia che in questi 14 anni ho assunto 1640 decreti e firmato 27mila lettere di corrispondenzace la seppellisco sotto”.

D'Ambrosio guadagna 65mila euro all'anno, ma si dice stanco di questa vita sempre appesa ad un filo, per questo l'intenzione è di rinunciare all'incarico: "Non ci sto a fare la vita che faccio, senza neppure riuscire a vedere mio figlio ed essere costantemente additato come l’emblema di sprechi e inefficienze”. 

Il commissario racconta che quando arrivò, nel 2003, si ritrovò a dirigere 71 opere, per un totale di 102 milioni, “inaugurate dopo il sisma del 1980 e rimaste incomplete o mai cominciate”. E gli espropri, con migliaia di procedure sospese. Il progetto più importante che D’Ambrosio ha per le mani è la Lioni-Grottaminarda, la strada a scorrimento veloce che dovrebbe collegare la Napoli-Bari alla Salerno-Reggio Calabria. Un’opera indicata come strategica nel 1981. “Ma i primi finanziamenti sono arrivati nel 2013. Ecco i tempi della politica”.

Da notare infine che il Governo aveva dichiarato che l'incarico di D'Ambrosio era a titolo gratuito. Una svista? Una menzogna? “Bisognerebbe chiederlo al sottosegretario - risponde".

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