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Cronaca Lauro

A Lauro riapre la salumeria Castaldo: "Siamo guariti, ma urgono scuse pubbliche"

Lo sfogo di Giuseppe: "Dei 200 contagiati sbandierati sulla tv spazzatura nessuna traccia"

La Salumeria Castaldo a Lauro riapre. La famiglia titolare dell'attività era risultata positiva al tampone e aveva fatto scattarre l'allarme nel Comune di Lauro che su richiesta del sindaco Bossone era diventata zona rossa. 

Nei confronti della famiglia purtroppo erano scattate accuse violente e diffamatorie. Oltre il danno la beffa. Un situazione triste sia dal punto sanitario che dal punto di vista economico che Giuseppe Castaldo titolare della salumeria commenta in un lungo post che pubblichiamo integralmente. 

"Carissimi amici,

a seguito della guarigione del mio nucleo familiare, certificata dalla relativa nota dell’ASL di Avellino al comando di Polizia Municipale di Lauro, vi annuncio con vivo entusiasmo e con un pizzico di emozione la prossima riapertura al pubblico della salumeria.

Sono stati cinquanta giorni a dir poco intensi e assai difficili sotto diversi punti di vista, da quello umano, passando per quello psicologico a quello strettamente professionale. Ai critici risvolti commerciali di una chiusura così perdurante nel tempo, ho dovuto far fronte anche ad alcune posizioni diffamatorie che hanno infangato il mio operato e quello dei miei familiari, esternazioni poste in essere da pochi sciacalli che hanno letteralmente sguazzato nel dolore e nella tensione nei quali mi sono ritrovato catapultato da un giorno all’altro, senza aver tenuto in minima considerazione i sacrifici, il sudore, la dedizione, l’onestà e la passione grazie ai quali quell’insegna campeggia nella piazza del nostro paese da quasi 60 anni. Chi ha “mentito pubblicamente e spudoratamente” non va di certo cercato nelle mura di questo negozio, ma altrove!

Come avevo pronosticato, il tempo è stato galantuomo: dei 200 possibili contagiati sbandierati nei salotti di una certa tv-spazzatura e sui social media, fortunatamente non vi è stata alcuna traccia, in primis perché le misure di sicurezza adottate in salumeria fin dai primi giorni di marzo sono state efficienti, in secondo luogo perché ho provveduto a richiedere la chiusura dell’esercizio alle autorità competenti TEMPESTIVAMENTE. E poi, per quale motivo gli eventuali contagiati si sarebbero dovuti infettare necessariamente in salumeria? Quale mente “brillante” ha inculcato questa falsa idea nella testa della comunità Lauretana ? Urgono scuse pubbliche!

Comunque sia, se da questa dura e, per certi aspetti, indegna vicenda sono uscito rafforzato, lo devo tanto a numerosissime persone che mi preme menzionare:

al sindaco di Moschiano,Rosario Addeo,al sindaco di Taurano, Salvatore Maffettone, al sindaco di Quindici, Eduardo Rubinaccio e al sindaco di San Valentino Torio, nonché presidente della provincia di Salerno, Michele Strianese, va la mia sincera gratitudine per la solidarietà manifestatami, nonché per il costante ed incessante appoggio;

per il caro dott. Michele Trematerra la riconoscenza non è facilmente quantificabile, non solo per le centinaia di telefonate con il quale l’ho disturbato a qualsiasi ora della giornata, ma anche per la professionalità profusa nell’intera vicenda e per l’amicizia che ha sempre contraddistinto i suoi consigli ed il suo agire; 

al dott. Giuseppe Conte (non il premier!) va un ringraziamento sincero per la passione con la quale ha seguito l’evolversi della situazione, oltre che per la riconosciuta competenza;

all’indomita e combattiva Giovanna, mia sorella, animatrice e “rianimatrice” della famiglia, va il premio “Pazienza 2020” per avermi sopportato e supportato dal primo all’ultimo giorno di quarantena, soprattutto nei momenti in cui il nervosismo ha preso il sopravvento;

a mia moglie Annalisa, vera guerriera che è riuscita a tenere a bada i 4 uomini di casa, un grazie di cuore per il coraggio mostrato prima a se stessa e poi a noi;

e, infine, ai tantissimi parenti, amici, clienti, esercenti o semplici conoscenti che in queste settimane, nei modi più disparati, mai hanno fatto mancare il sostegno e l’incoraggiamento.

A tutti voi, un grande, sentito e sincero GRAZIE dal profondo del cuore ed un A PRESTISSIMO addo “Maria ‘ngopp’ ‘e scale”. 

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