Emergenza criminalità, Avellino è blindata per contrastare il "nuovo clan Partenio"
Come avevamo già affermato nelle settimane scorse, dal tavolo è emersa la strategia necessaria contrastare la nascita di un nuovo clan che sta cercando di affermarsi nel capoluogo
L'emergenza criminalità continua a tenere sotto scacco Avellino. La risposta dello Stato, però, non è tardata ad arrivare. Molti hanno notato, infatti, che il capoluogo irpino è divenuto una città blindata. La polizia ha attivato un importante piano di controllo e per le strade sono stati dislocati gli agenti della sezione Volante, con il supporto dell'Anticrimine locale e di quella proveniente da Napoli.
I numeri forniti dalla Questura di Avellino
I numeri forniti dalla questura di Avellino parlano di 627 persone individuate, 2850 targhe controllate e 27 contravvenzioni elevate. Sono tre, infine, le perquisizioni effettuate ad altrettanti pregiudicati.
L'impegno voluto dal summit in Prefettura
Questo dispiegamento di forze, con grande probabilità, è stato voluto dal summit avvenuto alla Procura di Avellino. Il pool di magistrati dell'antimafia napoletana ha accuratamente studiato i movimenti della criminalità organizzata in Irpinia. Le prime mosse sono già visibili.
La nascita del nuovo clan
Come avevamo già affermato nelle settimane scorse, dal tavolo è emersa la strategia necessaria contrastare la nascita di un nuovo clan che sta cercando di affermarsi nel capoluogo. Stiamo parlando, ovviamente, del "nuovo clan Partenio"; quest'ultimo, di fatto, è nato dalle ceneri del vecchio gruppo criminale attivo nella provincia Irpina tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000. Del nuovo clan Partenio si parlava già nella relazione del 2017 fornito dalla Direzione Distrettuale Antimafia e che faceva riferimento a un'associazione criminale che stava muovendo i primi passi fra Avellino e la sua provincia, con sbocchi cinese e nella Valle dell'Irno.