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Cronaca

Esplosione al Centro per l'Impiego, attentato di probabile matrice politica

Per gli inquirenti vi sarebbe un movente politico, esclusa l'ipotesi bravata

Continuano le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Avellino, al fine di ricostruire le cause che hanno portato allo scoppio di un ordigno davanti al Centro per l'Impiego di Via Pescatori, nella tarda serata di mercoledì, poco prima della mezzanotte.

Probabile la matrice politica, ordigno realizzato da professionisti

La strada percorsa dagli inquirenti è quella che porta al movente di natura politica: la bomba artigianale, infatti, sarebbe stata costruita con una precisione e un'accuratezza tali da far pensare che gli autori dell'ordigno siano persone molto esperte nell'assemblaggio di materiali pirotecnici. Esclusa, quindi, l'ipotesi della bravata che, fin dall'inizio, era stata posta al vaglio delle indagini.

I Carabinieri, nelle ultime ore, stanno analizzando anche i fotogrammi acquisiti dalle videocamere posizionate lungo la strada, nonché interrogando potenziali testimoni che, al momento dell'esplosione, avvenuta intorno alle 23:50 circa, stavano transitando in Via Pescatori.

Cresce, nel frattempo, l'allerta per l'ipotesi di una crescente escalation di episodi intimidatori. A tal proposito, il prefetto di Avellino, Paola Spena, ha convocato con urgenza il comitato per l'ordine e per la sicurezza pubblica, sollecitando le forze dell'ordine a monitorare con maggior costanza luoghi o zone della città, considerati potenziali obiettivi sensibili.

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