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Cronaca

Caso Abete, Iannuzzi recita il mea culpa: "Ho sbagliato, giusto che paghi"

Le parole pronunciate nei confronti di Luca Abete, i comportamenti assunti per mantenere l'ordine pubblico in quelle fasi concitate non le cancellerà facilmente

L'episodio che ha visto protagonista il vice questore Elio Iannuzzi, dopo la visita del ministro Giannini, ha assunto una ribalta nazionale. Le parole pronunciate nei confronti di Luca Abete, i comportamenti assunti per mantenere l'ordine pubblico in quelle fasi concitate non le cancellerà facilmente dalla sua mente. Dalle colonne de “Il Mattino” Elio Iannuzzi chiede pubblicamente scusa a Luca Abete. 

Il SIULP, intanto, difende il vice questore Elio Iannuzzi

"Ammetto di aver sbagliato, mi assumo tutte le mie responsabilità, consapevole anche delle sanzioni che seguiranno. Le mie scuse non devono essere interpretate come un segnale di giustificazione, sento il dovere di esprimere il mio dispiacere a Luca Abete per la parole che ho pronunciato in un momento di concitazione. La tensione in quel momento mi ha sopraffatto. La razionalità e l’equilibrio hanno lasciato il passo all’impulsività. Abete aveva già raggiunto il ministro; nel suo ultimo tentativo di raggiungere il ministro Abete ha colpito e travolto una mia collega che peraltro aveva proprio le mani in alto”.

Iannuzzi si rivolge  anche ai "più deboli" colpiti da sue affermazioni in un momento di confusione: "Ripenso a quante volte insieme ai miei colleghi li abbiamo incontrati e sostenuti e conosco pure i sacrifici dei loro familiari”.

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