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Cronaca

Carcere Avellino, rinvenuti telefonini e droga nella cella di un boss

Beneduci: "Chiediamo a gran voce per Avellino come per tutte le infrastrutture penitenziarie a rischio sul territorio nazionale, il rafforzamento di organici e degli  strumenti di lavoro e di tutela per il Corpo di Polizia penitenziaria"

Dieci telefonini nuovi incelofanati, 5 microtelofini e 30 grammi di una sostanza sospetta e con molta probabilità cocaina,  sono stati appena rinvenuti, grazie ad una perquisizione straordinaria della Polizia penitenziaria nella cella di un boss della camorra all'interno del carcere di Avellino.
Si tratta - aggiunge Leo Beneduci segretario generale dell'OSAPP-Polizia Penitenziaria ,- dell'ennesimo evento critico occorso nella struttura penitenziaria irpina, a dimostrazione che non solo in quel carcere non si scherza ma che vi sono posti  costantemente in dubbio sicurezza e legalità,  anche nell'interesse della Collettività esterna.
Ancora una volta- indica Beneduci - chiediamo a gran voce per Avellino come per tutte le infrastrutture penitenziarie a rischio sul territorio nazionale, il rafforzamento di organici e degli  strumenti di lavoro e di tutela per il Corpo di Polizia penitenziaria e la riorganizzazione della politica penitenziaria nazionale che nell'eccessiva acquiescenza nei confronti della popolazione detenuta si sta dimostrando completamente fallimentare.

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