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Cronaca Caposele

Asilo degli orrori, Milena fumava hashish: "Lo schiaffo mi è uscito dal cuore"

La comunità di Caposele è imbarazzata e preferisce il silenzio, ma non sono mancati i commenti su facebook

C'è sgomento a Caposele per quanto accaduto all'asilo degli orrori di Milano.

I cittadini del piccolo paese irpino, noto a tutti i fedeli per il santuario San Gerardo Maiella non può credere che l'autrice di un reato simile ai danni di creature indifese possa essere una di loro, appartenente ad una famiglia seria e ramificata sul territorio. Tanti i commenti su facebook, poche le dichiarazioni a mezzo stampa. "Sei il nostro disonore" scrivono gli utenti del social network. Incredulo anche don Vincenzo Malgieri che avrebbe dovuto celebrare le nozze proprio a Caposele. Lui la conosceva, ne parla come una persona tranquilla che aveva lasciato il paese da tempo, ma chi poteva immaginare che dietro una donna, un'educatrice per giunta, potesse nascondersi tanta violenza.

E invece dietro Milena Ceres, si nasconde una persona cattiva che per calmarsi fumava hashish. Il sabato e la domenica, in piazzale Maciachini comprava la droga da uno spacciatore come accertato da una perquisizione, poi il resto della settimana coordinava l'asilo BabyWorld di viale Sarca dove lavorava insieme al compagno Enrico Luigi Piroddi. Una lucida follia emerge dalle intercettazioni. In un'occasione, dopo aver picchiato un piccolo, Ceres esultava: "Gli ho dato uno schiaffo e mi è proprio uscito dal cuore... Mi sento meglio... Mi sento proprio liberata adesso ah ah ah".

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