Bonus edilizi per immobili inesistenti: nuova inchiesta della Guardia di Finanza
Dodici soggetti, di cui dieci beneficiari e due imprenditori, sono stati recentemente convocati per comparire in seguito a un invito ricevuto dal sostituto incaricato delle indagini
Si presume che abbiano richiesto e ottenuto crediti per un totale di circa un milione di euro attraverso i Bonus Edilizi (Ecobonus, Sismabonus, Superbonus, Bonus facciate), la maggior parte dei quali utilizzando case inesistenti o prive di titolo di locazione, e pertanto non aventi diritto all'agevolazione per la riqualificazione energetica. Successivamente, avrebbero trasferito tali crediti a un'impresa con sede legale in Irpinia, la quale a sua volta li avrebbe ceduti parzialmente a un'impresa della zona vesuviana. Questo trasferimento avveniva anche attraverso fatture per interventi, presumibilmente false in quanto basate su lavori inesistenti. Tale ipotesi investigativa è al centro di un'ulteriore indagine condotta dai militari delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Avellino e dalla Procura di Avellino relativamente ai crediti per i Bonus edilizi.
Come per le precedenti truffe legate ai Superbonus scoperte fino ad ora dai militari guidati dal colonnello Salvatore Minale e dai magistrati del gruppo di lavoro guidato dal Procuratore Domenico Airoma, l'ipotesi di reato è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Dodici soggetti, di cui dieci beneficiari e due imprenditori, sono stati recentemente convocati per comparire in seguito a un invito ricevuto dal sostituto incaricato delle indagini. Si attendono ulteriori sviluppi da parte della Guardia di Finanza su questo nuovo fronte di accertamenti.