Delitto di Seriate: ecco la ricostruzione dell'omicidio di Gianna

Le indagini sul delitto di Seriate proseguono senza sosta. Grazie a questo impegno incessante da parte degli inquirenti è stato possibile delineare la dinamica dell’omicidio di Gianna Del Gaudio:

Alle ore 00:10 scoppia una violenta lite tra Gianna e il marito. Ale ore 00:20, Gianna è ancora viva. Questo dato arriva dalla testimonianza di due ragazze parcheggiate in auto nei pressi della villetta di Seriate. Le giovani, con i finestrini aperti, hanno sentito distintamente parlare Gianna Del Gaudio.

I tanti, troppi dubbi sulla nuora

Alle ore 00:20 Gianna viene uccisa. Alle ore 00:38 Antonio Tizzani chiama aiuto per la prima volta: la telefonata dell’uomo, però, è per il figlio Mario, che abita più lontano rispetto a Paolo, che invece risiede a soli 30 metri di distanza.

Tra i testimoni chiave, c’è il vicino di casa che ha dichiarato quanto segue ai microfoni di Pomeriggio 5:

 “Ho sentito Antonio Tizzani urlare per tre volte ‘Paolo! Paolo! Paolo!’, e poi dopo gridare, solo una volta, ‘Paolo perché l’ha fatto!’ … l’ho sentito benissimo, c’era silenzio a quell’ora e tutte le finestre aperte”. L’uomo, inoltre, ha dichiarato di non avere visto né udito nessuno uomo scappare.

L’SMS inviato alla sorella

Le indagini, inoltre, hanno portato alla luce l‘esistenza di un sms inviato da Gianna Del Gaudio alla sorella Antonella, alle ore 00:01. Le indiscrezioni affermano che il contenuto sarebbe irrilevante ai fini del delitto: Gianna, infatti, ringrazia la donna per l’acquisto di due borse destinate alle nuore. Non è da escludere, però, che questa comunicazione abbia scatenato il litigio con il marito. Lite che Tizzani non ha mai smentito, ma che ha sempre definito con termini più lievi rispetto alle testimonianze dei vicini di casa.