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Cronaca Prata di Principato Ultra

Ampliamento Stir, Pratola Serra e Prata contrari

La loro posizione resta coerente a quanto approvato nei Consigli Comunali e a quanto ribadito in diversi incontri sul tema

I Comuni di Pratola Serra e di Prata di P.U., in una nota congiunta, esprimono la loro contrarietà
all’ampliamento dello Stir di Pianodardine. La loro posizione resta coerente a quanto approvato
nei Consigli Comunali e a quanto ribadito in diversi incontri sul tema. All’indomani della
conferenza dei servizi, tenutasi negli uffici di Collina Liguorini, le due amministrazioni esprimono
un forte disappunto per non essere state nuovamente invitate, in quanto direttamente coinvolte
nella vicenda, garanti della salute dei cittadini e quindi impossibilitate ad esprimersi al riguardo.
“Ribadiamo la nostra contrarietà all’ampliamento dello Stir, l’area non è idonea ad ospitare un
impianto di trattamento rifiuti”, commenta il Sindaco di Pratola Serra, Emanuele Aufiero. “Siamo
stati il primo Comune a ricorrere al Tar contro il progetto di IrpiniAmbiente, per cui non ribadire la
nostra posizione. Con delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 30/01/2017, esprimemmo la ferma
opposizione a qualsiasi forma di ampliamento dell’impianto di trattamento dei rifiuti e la necessità
di delocalizzare lo stabilimento in quanto incompatibile con la destinazione urbanistica dell’area
sulla quale insiste, evidenziando che tutta la Valle risulta già sovraccaricata da fonti di
inquinamento, anche in considerazione dei numerosi insediamenti urbani e di civili abitazioni
presente nella zona. A tutto ciò abbiamo aggiunto il ricorso al TAR avverso il Decreto Dirigenziale
della Regione Campania n. 321, al quale si sono uniti Comuni ed associazioni. Adesso fa specie che
proprio quei Comuni che si sono accodati al nostro ricorso abbiano poi ieri stravolto la loro
posizione. Lo Stir non va autorizzato a trasformazioni o ad ampliamenti quantitativi e qualitativi,
gli abbellimenti non devono distogliere il nostro impegno da quello che da sempre è il nostro scopo,
ovvero la delocalizzazione dell’impianto”.
A fargli eco è il consigliere con delega all’ambiente del Comune di Prata, Angelo Galdo. “A livello di
inquinamento la Valle del Sabato è pesantemente provata e tra le cause principali non ci sono solo
le industrie”, aggiunge Galdo. “E’ inaccettabile che alla discussione di una questione tanto
complessa non siano stati invitati tutti i Comuni dell’area, cosa che ha negato la nostra libertà di
opporci. La conferenza dei servizi di ieri aveva come tema l’ampliamento dello Stir con un aumento
del trattamento dei rifiuti sia in termini di quantità che di tipologie, non certo una riqualificazione
dell’impianto. Per tutto quanto detto la nostra posizione resta invariata: l’Amministrazione
Comunale di Prata ribadisce l’assoluta contrarietà all’ampliamento dello Stir. Siamo dalla parte dei
cittadini e delle comunità preoccupati per la situazione della Valle del Sabato che va sempre
peggiorando”.

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